Un altro ottimo fungo che si trova facilmente in questo periodo è la trombetta dei morti, Craterellus cornucopioides
Craterellus cornucopioides (3) [salv].JPG
Nonostante il nome funereo e l’aspetto poco invitante è un fungo profumatissimo ed ormai molto ricercato (sigh!!!), vista l’ottima resa in cucina. Si presenta come un “cornetto acustico”, di colore grigio-nerastro, appena più chiaro nella superficie esterna. Ha crescita prevalentemente gregaria, spesso cerpitosa, su fogliame in decomposizione e spesso accanto a vecchi tronchi in decomposizione.La carne è assai esiga ma estremamente profumata, con un odore fruttato simile a quello del più noto Gallinaccio. Si presta a tantissime preparazioni in cucina, è ottimo nei risotti e con le carni, specie la selvaggina. Io lo utilizzo essiccandolo e poi sbriciolandolo sopra una bella omelette, alla quale conferisce un sapore davvero straordinario.
A volte capita di trovare questa specie con delle tonalità interne più chiare e con delle ornamentazioni squamulose che le conferiscono un aspetto molto particolare. Eccolo in foto
Craterellus cornucopioides var. tigrinus [salv].jpg
Parlando con Salvatore Curreli, che saluto e ringrazio, mi ha detto che esiste pubblicata una varietà tigrinus, di cui però non ho trovato traccia sul web, che ha esattamente queste caratteristiche. Chiedo ai più esperti se ne sanno qualcosa di più…..
Il Craterellus cornucopioides è piuttosto facile da riconoscere, può essere confuso solamente con il Cantharellus cinereus:
Cantharellus cinereus (1) [salv].JPG
Come si vede l’aspetto generale è assai simile, la differenza più evidente è visibile sulla superficie esterna, che è la parte fertile, che è pliciforme invece che liscia come nella specie precedentemente citata. Anche quest’ultima è una specie commestibile, anche se meno profumata e gustosa.
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