I FUNGHI DI GENNAIO 2013

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Gizeta
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:10

Buono è anche Tuber brumale, il tartufo nero d'inverno, caratterizzato da una gleba grigio brunastra o grigio-fumo percorsa da venatura biancastre grosse e rade.
Lo troviamo sotto nocciolo, tiglio, carpino, roverella, pino nero e cedro.

Tuber brumale var. moschatum si distingue per l'odore più forte e penetrante, per il sapore più piccante e per le spore che presentano delle spinule più lunghe.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:12

Il meno pregiato e non da tutti apprezzato, anche se ne è regolata la raccolta e la commercializzazione, è Tuber mesentericum conosciuto con il nome volgare di tartufo nero ordinario già tartufo di Bagnoli.

La gleba è grigio bruna o marrone con venature bianche. Il profumo è pungente e ricorda lo iodoformio; il sapore forte e leggermente amarognolo non è gradito a tutti.
Cresce associato a querce, faggio, nocciolo, carpino.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:13

Dopo la metà del mese è consentita la raccolta di Tuber borchii, conosciuto anche come bianchetto o marzuolo.

Solitamente di piccole dimensioni, ha un peridio liscio di colore molto variabile dal biancastro ocraceo all'arancio scuro fino a color ruggine.
Le forme di colore chiaro possono venir scambiate con il pregiato tartufo bianco (T. magnatum).
Per il suo odore agliaceo e penetrante e per il suo sapore non è gradito a tutti, risultando anche dopo cottura un po' indigesto.

Qui in Veneto cresce abbondante nelle pinete litoranee, ma lega anche con le latifoglie come querce, pioppi, salici.
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Ultima modifica di Gizeta il 01 gen 2017, 10:21, modificato 1 volta in totale.

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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:20

Molto simile per le dimensioni e per il colore del peridio è Tuber excavatum, una specie non commestibile per le sue scarse caratteristiche organolettiche e per la consistenza coriacea che diventa molto dura dopo la raccolta.
Si riconosce facilmente perchè presenta nella parte inferiore una cavità centrale abbastanza ampia e profonda tanto da conferire al carpoforo sezionato una forma reniforme.

Cresce associato a varie latifoglie e anche negli uliveti.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:22

Uscendo dalle pinete, sulla fascia di bassa vegetazione che ricopre le dune e in mezzo al muschio cresce Geopora arenosa.

Inizialmente si presenta come una fruttificazione globosa ipogea; con lo sviluppo emerge e si apre formando una sorta di stella irregolare.
L'imenio è di color crema chiaro mentre la superficie esterna è decorata da una fitta peluria intrecciata di color bruno.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:23

Nello stesso habitat dunale, troviamo anche Geopora arenicola che si distingue per gli apoteci di norma più grandi e per le spore un po' più piccole.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gizeta » 01 gen 2017, 10:25

Verso fine mese e solo i più fortunati (chiamiamoli cosi! :mm: ) possono trovare i primi esemplari di Hygrophorus marzuolus, una delle specie più apprezzate e che anticipano le crescite della nuova stagione micologica.

Questi esemplari sono stati trovati dal nostro Gianca -6116 il 24 gennaio 2015!!!

AUGURI ANCORA A TUTTI!

-5327 -5327 Giuseppe
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Gianca » 01 gen 2017, 12:31

-6565 degli auguri che ricambio e -6565 per la continuazione di questo forum che è diventata una guida importante per tutti noi bjasblas -1987

-5327 Gianca

GAmbr
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da GAmbr » 01 gen 2017, 13:05

Stupendi i post sui tuber!
Vediamo se c'è qualcosa di specifico sui tuber in forum per mettere in evidenza questi tuoi interventi!

Ciao
Gianni

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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Messaggio da Filippo Negosanti » 01 gen 2017, 15:00

Mi associo ai complimenti per il primo post dell'anno.
Bello e istruttivo.
Cominciamo alla grande il nuovo corso con la compagnia di amici del forum.
ffgjhjh

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