I FUNGHI DI DICEMBRE .
-
- Membro FeM
- Messaggi: 2042
- Iscritto il: 30 apr 2012, 21:00
- Nome: matteo
- Comune: crevalcore
- regione: emiliaromagna
- nazione: italia
- fotocamera: Sony alpha 6
Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012
Sempre veramente bello e molto interresante
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Mi scuso per non aver ancora prodotto il mio consueto contributo....... ho avuto qualche problemino, appena ce la faccio rimedio...un abbraccio a tutti.
Mauro
Mauro
-
- Membro FeM
- Messaggi: 62744
- Iscritto il: 14 apr 2007, 16:03
- Nome: Vincenzo
- Comune: Roma
- regione: Lazio
- nazione: Italia
- fotocamera: Coolpix4500
- Contatta:
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Ciao MauroKtenea ha scritto:Mi scuso per non aver ancora prodotto il mio consueto contributo....... ho avuto qualche problemino, appena ce la faccio rimedio...un abbraccio a tutti.
Mauro
non c'è nulla di cui scusarsi , visto che sei l'unico che ancora collabora in questa sezione.
Grazie .
Enzo.
-
- Membro FeM
- Messaggi: 1411
- Iscritto il: 01 feb 2010, 17:31
- Nome: sandro
- Comune: quartucciu
- regione: sardegna
- nazione: italia
- fotocamera: CANON IXUS 220 HS
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Stiamo alla finestra in attesa di poterti leggere, Ciao SandroVincenzo Migliozzi ha scritto:Ciao MauroKtenea ha scritto:Mi scuso per non aver ancora prodotto il mio consueto contributo....... ho avuto qualche problemino, appena ce la faccio rimedio...un abbraccio a tutti.
Mauro
non c'è nulla di cui scusarsi , visto che sei l'unico che ancora collabora in questa sezione.
Grazie .
Enzo.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Ciao a tutti voi, rinnovo le scuse per il ritardo con cui posto il mio solito contributo mensile, e vi saluto con affetto. Pare purtroppo che questa piccola finestra sui funghi del mese che arriva sia un po trascurata….
Detto questo iniziamo la solita carrellata con un po di specie che è possibile trovare in questo mese di Dicembre. C’è da osservare che le precipitazioni sono state incredibilmente ( e purtroppo nefastamente) intense e che sono arrivate un paio di gelate a complicare le cose. Continua a piovere copiosamente anche ora, anche se per fortuna la temperatura si è un po alzata e questo fa ben sperare per la ripresa della vita nel bosco. In Sardegna Dicembre è infatti ancora un mese piuttosto buono per la ricerca, non sorprendono ancora ritrovamenti di porcini e persino di ovoli….
Una specie che ci accompagna anche in questo mese è la Russula vinosobrunnea Si tratta di una Russula piuttosto robusta e compatta che raggiunge anche una taglia notevole, caratterizzata da una notevole variabilità cromatica, con tinte che vanno dal rosso vinoso (inde nomen) , al rosso lilacino al bruno porpora, al bruno castano, sino al bruno avana. È spesso evidente una corrugazione caratteristica della cuticola, specie al margine, che conferisce una particolare marezzatura che aiuta nella determinazione e che è piuttosto evidente nella foto precedente. Le lamelle, inizialmente bianco crema diventano giallastre .Si tratta di una specie piuttosto comune e che fa parte del gruppo delle Olivaceinae che si distinguono abbastanza agevolmente per la particolare reazione violetta al fenolo (mirtillo schiacciato la definisce Sarnari) e che si vede piuttosto bene nella foto che segue Se è facile inquadrare tra le Olivaceinae questa specie, grazie alla reazione suddetta, è assai più difficile districarsi tra le specie vicine, ed infatti la microscopia diventa imprescindibile. In Sardegna non esiste il faggio e pertanto il capostipite Russula olivacea non dovrebbe esistere, essendo quest’ultima specifica di tale essenza arborea (Il condizionale è d’obbilgo). Le differenze con R. vinosobrunnea e con Russula alutacea sono soprattutto microscopiche (ornamentazione sporale e conformazione dell’epicute). Russula alutacea è specie sulla cui possibile sinonimia con R. vinosobrunnea lo stesso Sarnari avanza più di qualche dubbio. Si tratta di specie a carne dolce sulla cui commestibilità è bene dare attenzione, infatti è responsabile di serie intossicazioni a livello gastrointestinale se consumata poco cotta, o peggio ancora, cruda. Quindi cautela!!!!
Detto questo iniziamo la solita carrellata con un po di specie che è possibile trovare in questo mese di Dicembre. C’è da osservare che le precipitazioni sono state incredibilmente ( e purtroppo nefastamente) intense e che sono arrivate un paio di gelate a complicare le cose. Continua a piovere copiosamente anche ora, anche se per fortuna la temperatura si è un po alzata e questo fa ben sperare per la ripresa della vita nel bosco. In Sardegna Dicembre è infatti ancora un mese piuttosto buono per la ricerca, non sorprendono ancora ritrovamenti di porcini e persino di ovoli….
Una specie che ci accompagna anche in questo mese è la Russula vinosobrunnea Si tratta di una Russula piuttosto robusta e compatta che raggiunge anche una taglia notevole, caratterizzata da una notevole variabilità cromatica, con tinte che vanno dal rosso vinoso (inde nomen) , al rosso lilacino al bruno porpora, al bruno castano, sino al bruno avana. È spesso evidente una corrugazione caratteristica della cuticola, specie al margine, che conferisce una particolare marezzatura che aiuta nella determinazione e che è piuttosto evidente nella foto precedente. Le lamelle, inizialmente bianco crema diventano giallastre .Si tratta di una specie piuttosto comune e che fa parte del gruppo delle Olivaceinae che si distinguono abbastanza agevolmente per la particolare reazione violetta al fenolo (mirtillo schiacciato la definisce Sarnari) e che si vede piuttosto bene nella foto che segue Se è facile inquadrare tra le Olivaceinae questa specie, grazie alla reazione suddetta, è assai più difficile districarsi tra le specie vicine, ed infatti la microscopia diventa imprescindibile. In Sardegna non esiste il faggio e pertanto il capostipite Russula olivacea non dovrebbe esistere, essendo quest’ultima specifica di tale essenza arborea (Il condizionale è d’obbilgo). Le differenze con R. vinosobrunnea e con Russula alutacea sono soprattutto microscopiche (ornamentazione sporale e conformazione dell’epicute). Russula alutacea è specie sulla cui possibile sinonimia con R. vinosobrunnea lo stesso Sarnari avanza più di qualche dubbio. Si tratta di specie a carne dolce sulla cui commestibilità è bene dare attenzione, infatti è responsabile di serie intossicazioni a livello gastrointestinale se consumata poco cotta, o peggio ancora, cruda. Quindi cautela!!!!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Altra bella Russula che si trova anche in questo mese è la Russula lepida.
Si tratta di una Russula di taglia media che ha il cappello si colorazione variabile dal rosso carminio più o meno intenso, la si può trovare anche di tinte rosate, mi è capitato di vederne degli esemplari di un bellissimo rosa confetto!! Ha la caratteristica di avere la superficie vellutata e non brillante, se non dopo abbondanti piogge, e questa peculiarità aiuta molto nella determinazione, spesso (ma non è un dogma) il gambo è soffuso delle stesse tonalità del cappello. Eccola ancora: Un’altra caratteristica che aiuta nella determinazione è il sapore abbastanza particolare delle lamelle, i testi lo definiscono “mentolato-rinfrescante”. Al di la della definizione, che comunque è abbastanza calzante, è un gusto che una volta memorizzato aiuta non poco a riconoscere questa specie. Si tratta di un fungo non tossico ma che sinceramente non consumerei di certo.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Altra Russula piuttosto comune è la Russula maculata eccola in foto:
E’ una specie dai colori abbastanza variabili dal rosso all’ocra giallastro difficilmente uniformi, tipicamente macchiata di chiazzette rosso rugginose, caratteristica da cui trae il nome. La cuticola tende ad essere piuttosto lucida ed appiccicosa specie a tempo umido. E’ una specie di taglia media che normalmente ha carne piuttosto piccante. Dico normalmente in quanto l’acredine è in questa specie piuttosto variabile, mi è capitato di trovarne degli esemplari con carne totalmente dolce che mi hanno presentato difficoltà di determinazione che ho potuto dipanare solo con la microscopia. Eccola ancora con colori più tenui: Le lamelle, inizialmente bianche divengono gialle a maturazione. Si tratta di una specie non commestibileNon hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
E’ frequente in questo mese trovare il bosco disseminato di Hydnum repandum:
Si tratta di un fungo di taglia piuttosto variabile, da pochi cm di diametro sino a “belle bestie” di quasi venti centimetri (giuro!!). Possiede una cuticola glabra, asciutta e vellutata a tempo secco, con tinte variabili dal giallo pallido sino ad un bell’arancione abbastanza intenso. L’imenoforo è costituito da aculei fitti e molto fragili,bianchi e leggermente decorrenti sul gambo, che si staccano con estrema facilità al minimo tocco o alla pressione. La carne di tutto il basidioma è piuttosto fragile e capita spesso, dopo averli messi nel cestino con altre specie, di ritrovarli danneggiati. La carne possiede odore fruttato ed è amarognola, specie negli aculei. Si tratta di una specie commestibile, anche discreta. Io personalmente tendo a privarla degli aculei in quanto sono la parte più amara.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Una specie assai simile alla precedente è Hydnum rufescens:
Come si vede dalla foto è veramente un sosia della specie appena illustrata. Normalmente di taglia più minuta e con tinte generalmente più aranciate, possiede degli aculei si solito più lunghi che nella specie precedente. La caratteristica che aiuta a distinguerlo più facilmente risiede proprio nella parte imeniale, come si vede bene anche nella foto infatti, gli aculei non decorrono per nulla sul gambo a differenza del H. repandum che, come detto li ha invece decorrenti. Ecco un'altra foto. Come le specie precedentemente descritta è un buon commestibile, per quanto amarognolo.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI DICEMBRE .
Per completare il quadro ecco anche l’Hydnum repandun var. album
Anche se ho notato che oramai viene messo in sinonimia con la specie tipo, e forse qualcuno storcerà un pò il naso, io continuo a tenerlo separato. Per la mia esperienza infatti tendo a ritrovare questa specie assai fedelmente nei suoi luoghi di crescita, sempre così, bianca candida, senza sfumature rosse di alcun tipo. Tutte le altre caratteristiche sono analoghe a quella della specie tipo.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.