I FUNGHI DI DICEMBRE .
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Re: DICEMBRE .Tutto in uno .
Ciao, qualche russola mi è sembrato di vederla e la ricetta mi sembrava gustosa e volevo inviarvela subito.
Ve ne vorrei proporre un'altra con i leccini
Galletto con leccino
1 galletto di circa 1kg
500 g di leccini
2 cucchiai circa di farina
1 cipolla
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di vino bianco secco
2 bicchieri circa di brodo (meglio se di gallina)
Alcuni ramoscelli di timo fresco
2 foglioline di nepitelle
1 bicchierino di cognac o brandy
Sale e pepe
Pulire il galletto e dividerlo i otto parti. Mondare e tritare la cipolla. Pulire e lavare i funghi, scartando i gambi degli esemplari molto maturi: affettarli sottilmente.
Scaldare l’olio in un tegame, farvi appassire la cipolla. Infarinare i pezzetti di galletto e farli rosolare nel tegame col soffritto, rigirandoli, quando avranno preso un bel colore dorato, salarli leggermente e spruzzarli con il vino bianco, alzando un po’ la fiamma per far evaporare.
Coprire con il brodo, regolare la fiamma, mettere il coperchio e cuocere per una ventina di minuti, lasciando addensare fino ad ottenere un sughetto, profumare allora con due foglioline di nepitella e un bel pizzico di punte di timo fresco.
Quindi aggiungere i funghi affettati e continuate la cottura a tegame scoperto, per una mezz’ora, provvedendo a regolare di sale e di pepe.
Quando la preparazione si sarà ristretta inumidirla con il cognac (o brandy) poi, se necessario, aggiungere qualche cucchiaiata di brodo bollente.
Il piatto si può guarnire con timo fresco.
Buon appetito.
Ve ne vorrei proporre un'altra con i leccini
Galletto con leccino
1 galletto di circa 1kg
500 g di leccini
2 cucchiai circa di farina
1 cipolla
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di vino bianco secco
2 bicchieri circa di brodo (meglio se di gallina)
Alcuni ramoscelli di timo fresco
2 foglioline di nepitelle
1 bicchierino di cognac o brandy
Sale e pepe
Pulire il galletto e dividerlo i otto parti. Mondare e tritare la cipolla. Pulire e lavare i funghi, scartando i gambi degli esemplari molto maturi: affettarli sottilmente.
Scaldare l’olio in un tegame, farvi appassire la cipolla. Infarinare i pezzetti di galletto e farli rosolare nel tegame col soffritto, rigirandoli, quando avranno preso un bel colore dorato, salarli leggermente e spruzzarli con il vino bianco, alzando un po’ la fiamma per far evaporare.
Coprire con il brodo, regolare la fiamma, mettere il coperchio e cuocere per una ventina di minuti, lasciando addensare fino ad ottenere un sughetto, profumare allora con due foglioline di nepitella e un bel pizzico di punte di timo fresco.
Quindi aggiungere i funghi affettati e continuate la cottura a tegame scoperto, per una mezz’ora, provvedendo a regolare di sale e di pepe.
Quando la preparazione si sarà ristretta inumidirla con il cognac (o brandy) poi, se necessario, aggiungere qualche cucchiaiata di brodo bollente.
Il piatto si può guarnire con timo fresco.
Buon appetito.
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I FUNGHI DI DICEMBRE
Ciao a tutti
… Dicembre si avvicina e con esso il freddo, qui da noi non è mai troppo rigido, se si escludono i monti del Gennargentu dove esiste l’unica stazione sciistica della Sardegna, non abbiamo rilievi abbastanza alti da resistere a lungo innevati.
Il clima resta mite, specie nelle fasce costiere, e questo favorisce la crescita, apparentemente fuori stagione, di una grande quantità di funghi.
Normalmente l’associazione di cui faccio parte (Gruppo micologico zonale di San Gavino Monreale), è ancora impegnata in mostre durante questo mese e spesso non mancano le sorprese…. Il “bestione” che vedete riprodotto in mano all’amico Marco è stato raccolto il 06 dicembre dell’anno scorso (e non era l’unico…).
Questo è il periodo del “ cardolinu de petza” (tradotto: “fungo di carne”= Pleurotus eryngii/ferulae) e del “cardolinu de murdegu” (tradotto: “fungo del cisto”= Leccinum corsicum).
Pleurotus eryngii Leccinum corsicum La passione per la micologia (o meglio la micofagia) in Sardegna è piuttosto recente mentre invece
l’utilizzo tradizionale dei funghi in cucina riguarda pochissime specie, e queste sono senz’altro le più ricercate e conosciute.
La “morte” dei Pleurotus avviene normalmente in graticola con aglio, prezzemolo, un filo d’olio un pizzico di sale e pepe….…
I Leccinum vengono invece solitamente sbollentati e fritti dopo un’abbondante insemolatura e mangiati caldi e croccanti.
… Dicembre si avvicina e con esso il freddo, qui da noi non è mai troppo rigido, se si escludono i monti del Gennargentu dove esiste l’unica stazione sciistica della Sardegna, non abbiamo rilievi abbastanza alti da resistere a lungo innevati.
Il clima resta mite, specie nelle fasce costiere, e questo favorisce la crescita, apparentemente fuori stagione, di una grande quantità di funghi.
Normalmente l’associazione di cui faccio parte (Gruppo micologico zonale di San Gavino Monreale), è ancora impegnata in mostre durante questo mese e spesso non mancano le sorprese…. Il “bestione” che vedete riprodotto in mano all’amico Marco è stato raccolto il 06 dicembre dell’anno scorso (e non era l’unico…).
Questo è il periodo del “ cardolinu de petza” (tradotto: “fungo di carne”= Pleurotus eryngii/ferulae) e del “cardolinu de murdegu” (tradotto: “fungo del cisto”= Leccinum corsicum).
Pleurotus eryngii Leccinum corsicum La passione per la micologia (o meglio la micofagia) in Sardegna è piuttosto recente mentre invece
l’utilizzo tradizionale dei funghi in cucina riguarda pochissime specie, e queste sono senz’altro le più ricercate e conosciute.
La “morte” dei Pleurotus avviene normalmente in graticola con aglio, prezzemolo, un filo d’olio un pizzico di sale e pepe….…
I Leccinum vengono invece solitamente sbollentati e fritti dopo un’abbondante insemolatura e mangiati caldi e croccanti.
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Nella zona sud ed in particolare nel Sulcis Iglesiente, specie sulle sughere che hanno subito il passaggio del fuoco (che piaga gli incendi!!!!!), cresce abbondante il Pleurotus ostreatus
Ne boschi ci sono ancora tante Amanite, tra gli eucaliptus cresce la bellissima A. muscaria var. flavivolvata Spesso le leccete si riempiono di Helvella, la più comune è Helvella crispa Personalmente in passato le ho anche mangiate alcune volte, trovandole anche discretamente gustose per quanto tenaci, ma studi recenti pare abbiano appurato la presenza di giromitrina (anche se non in grosse percentuali) ed è pertanto VIVAMENTE sconsigliato il loro consumo.
Da queste parti si organizzano per la raccolta con un coltello legato alla sommità di una canna per riuscire a tagliare anche gli esemplari cresciuti in alto.Ne boschi ci sono ancora tante Amanite, tra gli eucaliptus cresce la bellissima A. muscaria var. flavivolvata Spesso le leccete si riempiono di Helvella, la più comune è Helvella crispa Personalmente in passato le ho anche mangiate alcune volte, trovandole anche discretamente gustose per quanto tenaci, ma studi recenti pare abbiano appurato la presenza di giromitrina (anche se non in grosse percentuali) ed è pertanto VIVAMENTE sconsigliato il loro consumo.
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Questo fungo invece c’è davvero tutto l’anno!!!!!
E’ Lactarius chrysorreus, con lattice bianco rapidamente ingiallente, certi esemplari sono davvero molto belli da vedere. Un altro fungo che cresce in questo periodo è la trombetta da morto = Craterellus cornucopioides
Personalmente lo adoro, è profumatissima e molto particolare, trovarla mi da sempre una certa soddisfazione Io uso essiccarla e triturarla e la utilizzo per insaporire delle omelette o per dare un pò di colore e profumo a qualche piatto, magari una bella pastasciutta.
Per il momento mi fermo qui, aspetto i vostri contributi e perché no, qualche suggerimento……
E’ Lactarius chrysorreus, con lattice bianco rapidamente ingiallente, certi esemplari sono davvero molto belli da vedere. Un altro fungo che cresce in questo periodo è la trombetta da morto = Craterellus cornucopioides
Personalmente lo adoro, è profumatissima e molto particolare, trovarla mi da sempre una certa soddisfazione Io uso essiccarla e triturarla e la utilizzo per insaporire delle omelette o per dare un pò di colore e profumo a qualche piatto, magari una bella pastasciutta.
Per il momento mi fermo qui, aspetto i vostri contributi e perché no, qualche suggerimento……
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
salve a tutti
ecco un piccolo contributo da parte mia. Questa volta rinuncio al postare specie eduli poco comuni, ma riporto i funghi che in questo periodo sono tra i più ricercati, almeno nel Lazio.
Il classicone di Dicembre è sicuramente la Clitocybe geotropa
la geotropa cresce in gruppi numerevoli, si trata di un fungo molto ricercato ed apprezzato in cucina
le foto sono di Gianca50
ecco un piccolo contributo da parte mia. Questa volta rinuncio al postare specie eduli poco comuni, ma riporto i funghi che in questo periodo sono tra i più ricercati, almeno nel Lazio.
Il classicone di Dicembre è sicuramente la Clitocybe geotropa
la geotropa cresce in gruppi numerevoli, si trata di un fungo molto ricercato ed apprezzato in cucina
le foto sono di Gianca50
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
altri funghetti che si possono trovare a Dicembre sono i
Cantharellus lutescens
personalmente apprezzo molto questi funghi, che seondo me danno il meglio di se una volta essiccati
le immagini sono di Vincenzo
Cantharellus lutescens
personalmente apprezzo molto questi funghi, che seondo me danno il meglio di se una volta essiccati
le immagini sono di Vincenzo
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
passiamo ad un fungo che vale la pena cercarlo anche solo per la sua bellezza
in cucina sarà un pò meno diffuso, forse perchè non è facilissmo da incontrare...
mi riferisco a Flammulina velutipes
le foto sono di bibbo
in cucina sarà un pò meno diffuso, forse perchè non è facilissmo da incontrare...
mi riferisco a Flammulina velutipes
le foto sono di bibbo
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
concludo, riprendendo i cornucopioides postati da Mauro
vi propongo una gustosa ricetta semplicissima da preparare
vellutata di trombette con crostini
a chi proprio non piacciono le trombette, può tranquillamente usare i porcini.
quando faccio del brodo, ne preparo sempre un pò di più del necessario. in un secondo tempo, insieme a pochi altri ingredienti mi servirà per preparare la vellutata.
ed ecco come si fa...
gli ingredienti :
brodo, patate, funghi secchi o freschi, in queto caso essiccati, scalogno, prezzemolo, un pò di panna fresca e pane
vi propongo una gustosa ricetta semplicissima da preparare
vellutata di trombette con crostini
a chi proprio non piacciono le trombette, può tranquillamente usare i porcini.
quando faccio del brodo, ne preparo sempre un pò di più del necessario. in un secondo tempo, insieme a pochi altri ingredienti mi servirà per preparare la vellutata.
ed ecco come si fa...
gli ingredienti :
brodo, patate, funghi secchi o freschi, in queto caso essiccati, scalogno, prezzemolo, un pò di panna fresca e pane
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
tagliate a cubetti le patate ed il pane, tritate lo scalogno ed il prezzemolo. Se usate funghi secchi li mettete in ammollo
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
mettete a soffriggere lo scalogno
dopo un pò aggiungete le patate ed i funghi
che poi andrete a coprire con il brodo
dopo un pò aggiungete le patate ed i funghi
che poi andrete a coprire con il brodo