I FUNGHI DI SETTEMBRE

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Ktenea
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 31 ago 2013, 12:50

Per completare il quadro degli “scarponi” che è possibile trovare ad inizio stagione ecco il Boletus Queletii:
Boletus queletii (2) [salv].JPG
Anche in questo caso si tratta di una bella specie commestibile dopo cottura, caratterizzata dal cappello con tinte irregolarmente bruno aranciate, ocra aranciate, bruno rossicce con la cuticola vellutata e spesso un po granulosa. Il gambo è giallo ad eccezione della base in cui è rosso barbabietola, privo di reticolo presenta delle finissime granulazioni concolori. I pori sono rosso arancio, giallastri verso il margine. La carne è gialla ad eccezione della base dl gambo in cui si presenta rosso barbabietola. Anche in questo caso è presente un notevole viraggio al tocco ed alla sezione Una forma molto bella che è facile trovare è caratterizzata delle tinte color rosso mattone nota come var. lateritius che può essere rappresentata dalla foto che segue:
Boletus queletii var lateritius2 [salv].JPG
B. queletii si distingue pertanto da B erythropus per le diverse tonalità pileiche e per l’assenza della granulazione rossa sul gambo. Si differenzia da B. luridus per l’assenza del reticolo sul gambo, la carne gialla sotto i tubuli e le diverse tonalità del cappello.
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 31 ago 2013, 12:52

Una specie tutt’altro che comune che è possibile trovare anche in questo periodo è il Lycoperdon mammiforme:
Lycoperdon mammiforme (1) [salv].jpg
È una “vescia” un po particolare in quanto possiede un esoperidio piuttosto lanoso che presto si dissocia in placche granulose, piuttosto volatili alla sommità del basidioma e più persistenti verso la base. Questa caratteristica la distingue immediatamente sul campo da altre specie simili.

Eccolo in un’altra bella foto di Gianca:
lycoperdon%20mammiforme%20di%20gianca.jpg
Come tutti i Lycoperdon è commestibile finchè la gleba è completamente bianca e soda, ma trattandosi di una specie piuttosto rara è bene evitare di raccoglierla.
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 31 ago 2013, 12:55

A proposito di specie simili ecco il Lycoperdon perlatum:
Lycoperdion perlatum (1) [salv].jpg
Decisamente più comune della specie precedentemente illustrata, si caratterizza per la presenza di fitti aculei conici, che distaccandosi a lasciano sull’endoperidio delle piccole areole. Come per la specie precedente la specie e commestibile fino a che la gleba risulta bianca e soda.
Eccolo ancora:
lycoperdon perlatum1 [salv].JPG
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 31 ago 2013, 12:57

Visto che si parla di vesce ecco il Lycoperdon echinatum:
Lycoperdon echinatum (2) [salv].JPG
Come si vede dalla foto l’esoperidio è ricoperto da lunghi aculei uniti e ricurvi di colore bruno rossiccio. La caduta degli aculei lascia sull’endoperidio di color ocra delle evidenti areole.
Eccolo ancora:
Lycoperdon echinatum (3) [salv].JPG
Valgono ovviamente le stesse considerazione per la sua commestibilità.
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I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Ktenea » 31 ago 2013, 13:04

Chiudo questa mia carrellata con la Calvatia fragilis (=Calvatia lilacina):
Calvatia lilacina2 [salv].JPG
Si tratta di una specie decisamente più grande e robusta di quelle descritte precedentemente, si presenta con un basidioma più globoso ed è dotato di un breve stipite rugoloso. L’esoperidio, dapprima biancastro e vellutato, diventa via via lilla vinoso e presto si screpola, lasciando intravvedere la gleba bianca.
L’endoperidio sottile si lacera apicalmente liberando all’aria lo strato imeniale che invecchiando si dissolve all’aria, liberando le spore di un bel colore violaceo. A maturazione ultimata essicca lasciando nel terreno una coppa cartacea di colore violetto.

Eccola ancora:
Calvatia lilacina [salv].JPG
Anche questa specie è commestibile da giovane.

Detto questo vi saluto e vi abbraccio, attendendo il contributo dei miei “colleghi” che sarà come al solito molto interessante. Vorrei ricordare a tutti gli amici che nel fine settimana del 14 e 15 di Settembre, a Ceva (Cn) ci saranno le giornate di micologia. E' un evento che almeno una volta va visto e vissuto....io ci sarò. cb hbc dhcbkjd cb hbc dhcbkjd cb hbc dhcbkjd
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 31 ago 2013, 15:24

Ciao Mauro

ti ringrazio di cuore per la tua disponibilità a voler portare avanti gli impegni presi e per la bellezza dei tuoi regali. -6565 -6565

Vediamo ora chi saprà emularti per serietà , amicizia e qualità.
Ricordo che questa rubrica è aperta a tutti i volenterosi e a quelli che vogliono contribuire alla crescita di Funghi e Micologia.

Grazie anticipate.
-5327

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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Gizeta » 04 set 2013, 15:35

Dopo un’estate siccitosa, quest’anno è probabile che a settembre troveremo anche specie che normalmente cominciano a fruttificare già ai primi di agosto mescolate a quelle di inizio autunno.

Sulle ceppaie principalmente di larice, ma anche su quelle di abete e di pino cresce Neolentinus lepideus facile da determinare per il cappello squamoso, per le lamelle a filo seghettato, per il gambo squamoso provvisto di un anello ben visibile all’inizio e per la carne che ha profumo di anice.
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Gizeta » 04 set 2013, 15:37

Sui residui legnosi di abete cresce Onnia tomentosa che si presenta quasi sempre a gruppi con cappelli fusi tra di loro con la superficie di colr ocra cannella e tomentosa. I tubuli sono corti e decorrenti. La superficie poroide è grigio bruna.
Carne molto dura e tenace.
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Gizeta » 04 set 2013, 15:40

Sempre nelle abetaie, spesso ai bordi dei sentieri o delle piste da sci, spiccano con il loro colore candido ciuffi di Lyophyllum connatum.
A parte gli altri caratteri macroscopici, una caratteristica che ci aiuta nella determinazione è la presenza nel cespo di esemplari di diverso taglia: accanto a carpofori perfettamente sviluppati ci sono sempre esemplari molto piccoli e a stadi intermedi di sviluppo.
La reazione violetta al solfato di ferro ci permette di distinguere questa specie dalle Clitocybe bianche.
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Re: I FUNGHI DI SETTEMBRE

Messaggio da Gizeta » 04 set 2013, 15:41

Stesso habitat anche per Phaeolepiota aurea, una maestosa specie che può abbondantemente superare i 20 cm d’altezza.
Caratteristico è il gambo inguainato da una calza membranosa che protegge interamente l’imenio allo stadio giovanile.
Sia la superficie del cappello che del gambo, di un caldo color aranciato più o meno carico, è vellutata e cosparsa di granulazioni concolori.
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