I FUNGHI DI GIUGNO .

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Sempre nei castagneti e nei boschi misti di latifoglia crescono anche due rare boletacee a lamelle, che quando abbiamo la fortuna di trovarle, le troviamo in unici o pochissimi esemplari.
Si tratta di Phylloporus rhodoxanthus e di Phylloporus pelletieri, distinti macroscopicamente tra di loro soprattutto per il colore con tonalità più rossastre e cupe nel primo e con tonalità più ocracee nel secondo.

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Ecco le foto di Phylloporus pelletieri.

Questi funghi appartengono alle boletacee a lamelle per avere spore simili a quelle degli altri generi della famiglia, ad avere le lamelle facilmente separabili dalla carne del cappello e per le lamelle collegate tra di loro da vene trasversali ed oblique da sembrare pori allungati e labirintiformi.

Una curiosità: qui in Italia possiamo trovare solo queste due rare specie, anche se il genere è molto diffuso e comprende più di 50 entità!!


Giuseppe


PS: Un ringraziamento ai vari fotografi (indicati nelle didascalie delle foto) che mi hanno permesso di fare questo contributo.

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Ciao a tutti!

Eccoci arrivati al consueto appuntamento mensile.
Al termine della stagione primaverile e l’inizio dell’estate i boschi si risvegliano e compaiono anche le prime Russule che cominciano a fruttificare i questo periodo e che poi continueranno nei prossimi mesi.

Una delle prime ad apparire è senz’altro la comune Russula vesca, che troviamo in questo periodo nei boschetti caldi di quercia e che poi, nella stagione avanzata si trasferisce alle quote più elevate nei boschi di carpino e faggio fin su nelle abetaie.
Si riconosce per la colorazione di base lilacino carneo o bruno vinoso, per la tendenza a macchiarsi di giallo bruno nelle parti deteriorate, per la sporata bianca, per la carne dolce e per la reazione rosso-arancio con FeSO4.

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Il nostro amico Gae, che purtroppo ci ha lasciato e di cui sentiamo tutti la mancanza, alcuni anni fa ha trovato una Russula vesca molto chiara di color avorio da lui determinata come Russula vesca fo lactea.
Sarebbe interessante ritrovare questa forma, per approfondire il suo studio.
Vi riporto la descrizione fatta da lui con le immagini macro e micro.

Russula vesca fo lactea = Russula lactea
Sporata bianca 1a , margine del cappello sottile , spesso ritirato al margine . Reazione al Solfato di Ferro netta rosso - aranciata , Positiva al Guaiaco e leggermente ingiallente all' anilina . Spore leggermente + piccole della specie tipus da rotondeggianti ad ovali , verrucose , poche le creste colleganti 6,2-7,5 x 5,0 5,5 micron . Basidi tetrasporici 35,8-47,5 x 7,5-8,5 micron Nella cuticola presenti peli ben visibili e dermocistidi sottili + rari a forma clavata. Bosco di Latifoglia 830 mt s/l/m con presenza di più essenze ( Carpino bianco - Castagno - Faggio - Pioppo - Betulla , rare Roverelle e qualche Rovere . Bosco Pulito . Si distingue dalla forma tipica per la colorazione bianco avorio con appena qualche richiamo , al rosato. Comunque generalmente bianca.

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Anche Russula heterophylla è un’amante dei boschi caldi e asciutti si quercia, carpino e castagno.
Specie di discreta taglia, presenta una cuticola asciutta e opaca, le lamelle forcate e decorrenti su un gambo di norma corto e massiccio. La carne, di sapore dolce, tende a macchiarsi di giallo bruno in vecchiaia.
Reazione arancio vivo con FeSO4 e gialla sulle lamelle con anilina.
A livello microscopico, questa specie è caratterizzata da spore molto piccole finemente verrucose e per le caratteristiche dell’epicutis.

Bella la foto delle lamelle forcate fatta da Micophyllo!

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Una tra le più comuni e diffuse sia nei boschi di latifoglia che in quelli di conifere è Russula cyanoxantha.
E’ una delle prime specie che si imparano a determinare con relativa facilità e oggetto di raccolta per la sua bontà. E’ a mio avviso una delle migliori per la consistenza della sua carne, per il sapore e per la possibilità di essiccarla ed usarla mescolata ad altre specie per la preparazione di squisiti piatti nella stagione invernale.

Ci aiutano nella sua determinazione: la cuticola umida e grassa di colore variabile passando tra tutte le sfumature del viola e del verde, le lamelle biancastre e lardacee (non si fratturano al tocco come quelle degli igrofori), la carne spesso viola-lilacino sotto la cuticola e di sapore mite.

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Una specie una volta abbastanza diffusa e diventata rara nella mia zona è Russula virescens,
Fa la sua comparsa all’inizio di giugno e poi continua per tutta l’estate e anche ad autunno inoltrato nelle sugherete e nelle quercete in zona mediterranea.
E’ ben caratterizzata dalla particolare cuticola verde giada, verde glauco, asciutta e opaca presto screpolata e areolata sull’intera superficie. La carne è mite.

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Con il suo aspetto massiccio e la carne molto dura, Russula delica trae in inganno e spesso dobbiamo romperla per accertarci di non aver trovato un Lactarius.
La cuticola di color biancastro all’inizio, poi si macchia di bruno ruggine, è asciutta, opaca e al tatto un po’ scabrosa. Le lamelle sono spaziate, falciformi-arcuate di discreto spessore con qualche forcatura al gambo che è duro, corto e robusto.
Carne con odore sgradevole di pesce e di salmastro e sapore pepato sulle lamelle.

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Altra specie precocissima dei querceti, addirittura fin dall’inizio di maggio, è Russula rubroalba una specie di discreta taglia potendo arrivare anche ai 17 cm di diametro del cappello.
All'inizio la cuticola è umida e brillante e poi diventa opaca. Il colore predominante è il rosso, più o meno acceso e talvolta stinto fino a tonalità pallide. Le lamelle a maturità sono gialle e la sporata è di color giallo carico.
La carne è dolce con reazione al rosa arancio pallico con FeSO4, bruna con Fenolo e quasi nulla al Guaiaco.

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Nei boschi ombrosi di carpino troviamo Russula carpini, una specie policroma con colori che vanno dal rosso, al viola, all’oliva , al bruno con macchie di color ruggine.
Si riconosce per le lamelle larghe, fragili e di color tuorlo a maturità, per la carne che si macchia vivamente di giallo bruno e la reazione intensa al Guaiaco.
Il sapore è mite, solo un po’ piccante sulle lamelle in carpofori molto giovani.