I FUNGHI DI GIUGNO .

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ardi1949
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO 2012

Messaggio da ardi1949 » 01 giu 2012, 14:54

-smi289- a tutta la squadra, topic veramente bello, ben fatto e, soprattutto, istruttivo.

-6565 a tutti.

-5327 -5327 Silvio.

Vincenzo Migliozzi
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO 2012

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 01 giu 2012, 16:32

Boletom-boy ha scritto:condivido il piacere e tra l'altro imparo cose nuove sui funghi anche da voi. -6116 -6116 -6116 -6597 -6597 complimenti al nostro guru Enzo per il bel forum.
Purtroppo non so con chi potrai discutere di pesci vista la fuga di Libeccio. :giu: :giu:

Ma aveva bisogno della benedizione dell'arcivescovo......... -5367 -5367

Enzo. -5327

Gianca
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO 2012

Messaggio da Gianca » 01 giu 2012, 20:45

Sempre un ottimo lavoro da sfogliare tutti i mesi, è proprio un'ottima Rivista -6116 come ha detto Giuliano :ok:

-5327 Gianca

Raffaella13
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO 2012

Messaggio da Raffaella13 » 12 giu 2012, 15:50

Che post: di una completezza e competenza importante. Una squadra favolosa per un prontuario/vademecum da frequentare continuamente da parte di noi tutti zingari dei boschi! -6565 -1987 -1987 -1987

andrea76
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO 2012

Messaggio da andrea76 » 26 giu 2012, 14:52

Complimenti,eccellente lavoro,utilissimo e completo.

Ktenea
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I funghi di Giugno 2013

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2013, 17:46

Ciao a tutti, eccomi qui per continuare la carrellata di specie che potremo incontrare in questo mese di Giugno. In Sardegna Giugno è il mese primaverile in cui potremo incontrare più funghi, sempre che le piogge siano sufficienti e che non tiri il nostro famoso maestrale, che asciuga tutto e impedisce qualunque nascita. La temperatura è ormai quasi estiva e le specie che potremo trovare saranno per lo più specie xerofile. Solo all’inizio del mese sarà possibile trovare specie che abbiamo trovato negli scorsi mesi più freddi.In particolare in questi giorni stiamo trovando ancora la particolare Helvella acetabulum
Helvella acetabulum (5) [salv].JPG
Si tratta di un ascomicete che diventa anche piuttosto grande, supera infatti agevolmente gli 8 cm di diametro. È caratterizzato da un apotecio cupolato di colore bruno, leggermente più chiaro sulla superficie esterna, che sormonta un gambo biancastro tipicamente costolato. Tali costolature proseguono per un tratto più o meno breve sull’apotecio. Eccolo ancora:
Helvella acetabulum(3) [salv].JPG
Come dicevo si tratta di una specie che si trova con facilità dall’inizio della primavera e che ricompare anche ad autunno inoltrato. Lo stipite può essere più o meno lungo, spesso quando la si incontra sul terreno può ingannare e sembrarne priva, dando la sensazione di essere di fronte ad una Peziza. Ovviamente basta coglierla per rendersi conto che non è così. Come tutte le Helvella è assolutamente da non consumare, studi recenti hanno infatti accertato che contiene, seppure in quantità abbastanza contenute, una particolare micotossina cancerogena detta Gyromitrina.
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Ktenea
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Re: I funghi di Giugno 2013

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2013, 17:47

Abbiamo notato che man mano che si dirada la specie precedente sta lasciando il passo ad una specie molto simile, che sembra quindi essere leggermente più tardiva, proprio in questi giorni stiamo assistendo ad una sua cospicua fruttificazione, si tratta di Helvella costifera:
Helvella costifera (2) [salv].JPG
Di taglia leggermente inferiore alla precedente, è caratterizzata da un apotecio di colore grigio e non bruno. Le costolature del gambo proseguono per un tratto più lungo sull’apotecio, arrivando fin quasi al margine. Ecco un altro scatto:
Helvella costifera (7) [salv].JPG
Ulteriori differenze appaiono più evidenti al microscopio; Helvella costifera ha infatti spore più piccole rispetto alla specie precedentemente illustrata. Ovviamente per quanto attiene la sua commestibilità valgono le considerazioni fatte precedentemente, pertanto è assolutamente necessario astenersi dal consumarle.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO .

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2013, 17:57

In questi giorni stiamo ancora trovando lo Xerocomus porosporus, eccolo in foto:
Xerocomus porosporus (2) [salv].JPG
Gli esemplari proposti non sono proprio freschissimi ma ben rappresentano la specie. La tendenza a screpolarsi della superficie pileica è infatti ben caratteristica di questa specie. Tali screpolature lasciano intravedere la carne sottostante di colore biancastro tra le fessure, tale caratteristica aiuta a differenziarlo da Xerocomus chrysenteron e Xerocomus cisalpininus, che possono essere assai simili ma che hanno tra le fessure una sottile pellicola di colore rosato. Il colore della superficie è abbastanza variabile, si passa da un ocra ad un bruno olivastro o giallastro, generalmente più scuro a maturità. Eccolo ancora:
Xerocomus porosporus (1) [salv].JPG
Il gambo, spesso ricurvo, è di colore giallo ma frequentemente possiede una evidente zona pseudo anulare rossa. E’ dotato di striature longitudinali piuttosto evidenti ed è più o meno lungo. La carne, biancastra nel cappello e giallastra al piede tende a virare abbastanza debolmente all’azzurro. Al microscopio la specie si rivela abbastanza facile da determinare, come infatti suggerisce il nome, possiede infatti delle spore che per una elevata percentuale hanno un apice tronco. Si tratta di un fungo, al pari di tutti gli Xerocomus, commestibile anche se non di pregio. Io personalmente li utilizzo poco in cucina, privilegiando solo esemplari estremamente giovani e freschi che uso nel misto con altre specie.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO .

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2013, 18:01

Un funghetto abbastanza comune in questo periodo è il Polyporus arcularius:
Polyporus arcularius 1 [salv].jpg
Come si vede si tratta di un piccolo Polyporus (al max 5 o 6 cm di diametro)che cresce su residui di legno di latifoglie. E’ caratterizzato da un cappello con una piccola depressione centrale e col margine piuttosto irsuto. Di colore che varia dal beige al nocciola, possiede una sottile squamettatura ben visibile con una lente. I pori sono poligonali ma piuttosto allungati radialmente e decorrono per un breve tratto sul gambo. I tubuli sono molto corti. Il gambo è cilindrico e più o meno concolore al cappello, ricoperto da fibrille leggermente più scure. La carne è bianca e piuttosto fibrosa. Si tratta di una specie non commestibile. Si può confonderlo con altre specie che crescono nello stesso periodo come ad esempio con il Polyporus tuberaster:
Polyporus tuberaster (5) [salv].JPG
In realtà si tratta di una specie di dimensioni normalmente assai maggiori ed assai più carnoso anche negli esemplari più piccoli. Il cappello, appena depresso in gioventù, può diventare sino ad imbutiforme negli esemplari maturi .Di colore ocra abbastanza chiaro ha la caratteristica di lacerarsi sulla superficie in squame abbastanza grossolane. Il gambo può essere spesso non centrale ed è abbastanza corto e robusto. Questa specie ha la caratteristica di crescere sia su residui marcescenti di latifoglie sia su residui legnosi interrati. Quando la crescita avviene su residui legnosi interrati è possibile che le sue ife miceliari inglobino residui di terra , legna, e piccoli sassi e formino una massa, che può essere anche molto grande, detta “sclerozio”. Questa massa, addirittura confondibile con un tartufo, viene comunemente chiamata “pietra fungaia”. Si tratta di un fungo commestibile da giovane, finchè la carne risulta ancora tenera, anche se non è una gran cosa.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO .

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2013, 18:03

Il bosco si popola di Russule, tra queste è assai facile incontrare Russula risigallina:
Russula risigallina (9) [salv].JPG
E’ una Russula di taglia piuttosto minuta che ha la caratteristica di essere estremamente variabile nei suoi colori, a riprova di questo è utile ricordare che il suo epiteto precedente era Russula chamaleontina!!!
Nelle forme ben tipiche è di colore rosso-rosato, praticamente mai uniforme, come nella foto. Ma davvero si tratta di una specie che lascia perplessi per la variabilità cromatica, frequente trovarla anche di un bel colore albicocca come nella foto che segue:
Russula risigallina (12) [salv].JPG
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