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da Franco Meiattini » 01 mar 2024, 12:10
Fa bene alla memoria vedere il tuo riassunto periodico

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mefi
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da mefi » 01 mar 2024, 12:59
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da Gianca » 01 mar 2024, 13:01
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da Raffaella13 » 01 mar 2024, 16:05

rintanati per le piogge nutrite, almeno abbiamo di che consolarci con l'appuntamento delle crescite mensili. Giuseppe già indica diversi habitat da tenere controllati nelle prossime settimane: partendo dalle prime pagine del topic, troviamo uno splendido ripasso di cosa potremmo aspettarci - clima permettendo
Grande lavoro Giuseppe!

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da Gizeta » 04 mar 2024, 10:43
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da Gizeta » 01 mar 2025, 12:22
Ciao a tutti!
Con le recenti piogge i funghi si sono risvegliati e su rametti al suolo di latifoglia è facile trovare Sarcoscypha coccinea, un bellissimo ascomicete con imenio rosso ciliegia.
Il colore rosso è dato dalle parafisi, mentre aschi e spore sono ialine.
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da Gizeta » 01 mar 2025, 12:23
Sosia, distinguibile solo per la micro è Sarcoschypha austriaca che ha spore più corte e un po’ più larghe solitamente tronche alle all’estremità e con guttule e sostanza gelatinosa ai poli.
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da Gizeta » 01 mar 2025, 12:24
Si può trovare anche un'altra specie molto meno comune delle precedenti:
Sarcoscypha jurana che cresce su rami di tiglio.
Secondo me è specie rara perché il tiglio non è presente a livello spontaneo nei boschi, ma viene solo utilizzato nelle alberature stradali e nei parchi cittadini che vengono regolarmente puliti dai detriti legnosi che costituiscono l'habitat di questa specie.
Nel nostro archivio manca la foto e presumo non sia mai stata trovata.
Sarebbe bello che qualcuno la trovasse!

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da Gizeta » 01 mar 2025, 12:26
Altro ascomicete tipico del periodo è Encoelia furfuracea che cresce su rami morti di nocciolo ancora ancorati alla pianta.
Si presenta come un piccolo gasteromicete, ma è un ascomicete che erompe dalla corteccia e che a maturazione si apre mettendo in vista l’imenio di un bel color marrone scuro.
La superficie esterna è tutta granulosa di color bruno tabacco.
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da Gizeta » 01 mar 2025, 12:27
Sclerencoelia fascicularis è molto simile alla furfuracea: macroscopicamente si distingue per la crescita decisamente cespitosa e per l’habitat: rametti di pioppo, salice e frassino.
E' una specie molto rara.
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