I FUNGHI DI GENNAIO 2013
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Un fungo che adoro e che mi piace sempre raccogliere è il Craterellus cornucopioides, la conosciuta ed apprezzata “trombetta da morto”.
E un fungo che possiede un profumo straordinario, simile a quello del gallinaccio, ed che dona alle pietanze un aroma molto particolare.
Io uso seccarlo e sbriciolarlo nelle omelette che diventano davvero deliziose, provare per credere!!!!!
È una specie abbastanza facile da riconoscere e ormai molto ricercata anche qui da noi….sigh!!!!E un fungo che possiede un profumo straordinario, simile a quello del gallinaccio, ed che dona alle pietanze un aroma molto particolare.
Io uso seccarlo e sbriciolarlo nelle omelette che diventano davvero deliziose, provare per credere!!!!!
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Un funghetto estremamente piccolo ma anche molto interessante, su cui spesso gli appassionati si accaniscono con le loro macchine fotografiche e che è possibile trovare ancora in Gennaio è Cyatus olla
A maturazione il velo che ricopre il “bozzolo” si lacera apre lasciando scoperti i peridioli, che si ritrovano esposti all’interno del loro involucro ormai senza coperchio,come le uova di un uccello dentro il nido… I peridioli sono dotato di un rostro a guisa di molla (purtroppo non si vede nella foto) e quando, a seguito delle piogge, qualche goccia colpisce l’interno del “nido” vengono sparati lontano e si avvinghiano a ramoscelli, legnetti, steli d’erba che sono nelle vicinanze.In questo modo davvero singolare porteranno a termine il loro ciclo riproduttivo generando nuovi esemplari.
Nella seconda foto si intuiscono le dimensioni di questo singolare funghetto in confronto del mezzo guscio di pinolo che si vede di fianco.
Come si vede dalla foto si tratta di una specie di “bozzolo” entro il quale, immersi in una sostanza gelatinosa maturano i peridioli che contengono le spore.A maturazione il velo che ricopre il “bozzolo” si lacera apre lasciando scoperti i peridioli, che si ritrovano esposti all’interno del loro involucro ormai senza coperchio,come le uova di un uccello dentro il nido… I peridioli sono dotato di un rostro a guisa di molla (purtroppo non si vede nella foto) e quando, a seguito delle piogge, qualche goccia colpisce l’interno del “nido” vengono sparati lontano e si avvinghiano a ramoscelli, legnetti, steli d’erba che sono nelle vicinanze.In questo modo davvero singolare porteranno a termine il loro ciclo riproduttivo generando nuovi esemplari.
Nella seconda foto si intuiscono le dimensioni di questo singolare funghetto in confronto del mezzo guscio di pinolo che si vede di fianco.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Altra specie piuttosto ricorrente anche in questo mese è Hydnum repandum,noto anche come steccherino dorato.
Resiste anche lui al freddo non eccessivo e spesso diventa una delle poche “prede” degne di nota del bosco invernale. È specie piuttosto delicata e fragile, dal sapore amarognolo che può essere ridotto eliminando gli aculei e che si presta alla conservazione sott’olio.
Viene spesso confuso con una specie assai simile con la quale condivide habitat e periodo di crescita, l’Hydnum rufescens È caratterizzato da una colorazione che tende ad essere più aranciata di quella della specie precedente ,ma soprattutto ha gli aculei che non decorrono sul gambo ma sono adnati.
Ha un sapore leggermente più amarognolo ed anch’esso si presta ala conservazione sott’olio.
È un bel funghetto dalle tinte giallastre pallide, piuttosto conosciuto e raccolto anche dalle mie parti.Resiste anche lui al freddo non eccessivo e spesso diventa una delle poche “prede” degne di nota del bosco invernale. È specie piuttosto delicata e fragile, dal sapore amarognolo che può essere ridotto eliminando gli aculei e che si presta alla conservazione sott’olio.
Viene spesso confuso con una specie assai simile con la quale condivide habitat e periodo di crescita, l’Hydnum rufescens È caratterizzato da una colorazione che tende ad essere più aranciata di quella della specie precedente ,ma soprattutto ha gli aculei che non decorrono sul gambo ma sono adnati.
Ha un sapore leggermente più amarognolo ed anch’esso si presta ala conservazione sott’olio.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Per concludere ecco la Leotia lubrica
Ho letto sul web che recenti studi filogenetici hanno stabilito la vicinanza del genere Leotia al genere Microglossum, che è morfologicamente estremamente diverso, mentre invece hanno stabilito che non c’è nessun legame con il genere Cudonia che è invece morfologicamente assai simile.
Questa considerazione, con la quale vi saluto, è il termometro dei cambiamenti che stanno interessando la micologia e che la stanno rendendo sempre più complessa e distante dalla dimensione “amatoriale” che la ha contraddistinta nei secoli.
Vi saluto ancora e rinnovo a tutti voi i miei più cari auguri per un meraviglioso 2011.
Un abbraccio!!!!!!!

Si tratta di un ascomicete davvero grazioso, che sino ad una decina di anni fa trovavo molto spesso e che ormai è purtroppo quasi scomparso nei boschi cha abitualmente frequento.Ho letto sul web che recenti studi filogenetici hanno stabilito la vicinanza del genere Leotia al genere Microglossum, che è morfologicamente estremamente diverso, mentre invece hanno stabilito che non c’è nessun legame con il genere Cudonia che è invece morfologicamente assai simile.
Questa considerazione, con la quale vi saluto, è il termometro dei cambiamenti che stanno interessando la micologia e che la stanno rendendo sempre più complessa e distante dalla dimensione “amatoriale” che la ha contraddistinta nei secoli.
Vi saluto ancora e rinnovo a tutti voi i miei più cari auguri per un meraviglioso 2011.
Un abbraccio!!!!!!!



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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Ciao Enzo!!!!!!
Purtroppo sono sempre più incasinato col lavoro e non riesco a stare sul forum quanto vorrei...... spero che col nuovo anno si assesti un poco la situazione e che ci sia la possibilità di partecipare un po di più.......
Voglio comunque ringraziarti per il grande lavoro che fai per tutti noi utenti di questo forum e, soprattutto, per l'amicizia che mi hai dimostrato nel tempo.
Ti abbraccio di cuore....
ora però basta con le sviolinate sennò mi commuovo....

Purtroppo sono sempre più incasinato col lavoro e non riesco a stare sul forum quanto vorrei...... spero che col nuovo anno si assesti un poco la situazione e che ci sia la possibilità di partecipare un po di più.......
Voglio comunque ringraziarti per il grande lavoro che fai per tutti noi utenti di questo forum e, soprattutto, per l'amicizia che mi hai dimostrato nel tempo.
Ti abbraccio di cuore....

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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Ho imparato a conoscere e ad accogliere con entusiasmo questo spazio sempre ricco di particolari, che aiutano a chiarire ed ampliare le conoscenze micologiche!!!
e
/i
Speriamo che l'anno nuovo si presenti, da subito, così bello anche ....micologicamente!
BUON CAPODANNO A TUTTI e....spero di mettere in pratica, per l'occasione, almeno una delle ricette con i pleurotus...ovviamente comprati!!

Laura


Speriamo che l'anno nuovo si presenti, da subito, così bello anche ....micologicamente!


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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .












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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
M'inviti a nozze!!Ktenea ha scritto:Un fungo che adoro e che mi piace sempre raccogliere è il Craterellus cornucopioides, la conosciuta ed apprezzata “trombetta da morto”.È una specie abbastanza facile da riconoscere e ormai molto ricercata anche qui da noi….sigh!!!!
E un fungo che possiede un profumo straordinario, simile a quello del gallinaccio, ed che dona alle pietanze un aroma molto particolare.
Io uso seccarlo e sbriciolarlo nelle omelette che diventano davvero deliziose, provare per credere!!!!!
Stasera indovina chi viene a cena?
Vellutata di zucca dell'orto di mio suocero con trombette sbriciolate... io le secco e le unisco alle pietanze a cottura qusi ultimata.
Uno spettacolo.
Grazie per le segnalazioni e auguri!!


Mario.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO .
Grazie caro Mauro per gli auguri,contraccambio di cuore! Spero di sentirti più spesso!!! Io per questo mese salto in quanto funghi non ce ne sono, troppo freddo. Fino a tutto febbraio solo libri e forum!
Caio e complimenti per il tuo post!!

Caio e complimenti per il tuo post!!



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I FUNGHI DI GENNAIO 2012
Ciao a tutti! Passato il Natale, ora ci stiamo preparando a dare l'addio al vecchio 2011 che ci lascia con gioie, dolori, preoccupazioni, in attesa di un 2012 che sarà difficile, ma con l'augurio che sia anche un anno di serenità. di pace e salute per tutti.
...e perchè no? ...anche di funghi!
Le specie che si possono incontrare nelle mie zone in questo mese sono pochissime agaricacee e una montagna di legnetti, croste, polverine, qualche piccolo asco, ecc.
Tra le agaricacee più comuni del periodo, che continuano a fruttificare anche con il gelo abbiamo Flammulina velutipes, chiamata così per il gambo vellutato. Cresce nelle zone riparate, lungo i fiumi.
Comincio con una bella foto di Mik (Michele) e una foto di Ardi1949
...e perchè no? ...anche di funghi!
Le specie che si possono incontrare nelle mie zone in questo mese sono pochissime agaricacee e una montagna di legnetti, croste, polverine, qualche piccolo asco, ecc.
Tra le agaricacee più comuni del periodo, che continuano a fruttificare anche con il gelo abbiamo Flammulina velutipes, chiamata così per il gambo vellutato. Cresce nelle zone riparate, lungo i fiumi.
Comincio con una bella foto di Mik (Michele) e una foto di Ardi1949
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