-
Raffaella13
- Moderatore globale
- Messaggi: 11435
- Iscritto il: 22 giu 2010, 15:32
- Nome: RAFFAELLA
- Comune: MARTELLAGO
- regione: VENETO
- nazione: ITALIA
Messaggio
da Raffaella13 » 01 dic 2016, 13:37
Come sempre

per gli aggiornamenti. Apprezzato il tuo post anche per le foto ricche di dettagli (guarda l'A. bresadolanum

che ife e le varie specie di Tapinella spesso negletta ..)

-
Gianca
- Amministratore
- Messaggi: 30517
- Iscritto il: 23 mag 2008, 11:51
- Nome: Giancarlo
- Comune: Savignano sul Panaro
- regione: Emilia-Romagna
- nazione: Italia
- fotocamera: Coolpix P7800
-
Contatta:
Messaggio
da Gianca » 01 dic 2016, 22:21
Ottimo lavoro, come sempre fedelmente continui

Gianca
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 02 dic 2016, 14:00

Raffaella e Giancarlo!

Giuseppe
-
pasquale
- Membro FeM
- Messaggi: 94
- Iscritto il: 23 nov 2016, 12:56
- Nome: pasquale
- Comune: milano
- regione: lombardia
- nazione: italia
Messaggio
da pasquale » 03 dic 2016, 19:44
Purtroppo dalle mie parti il freddo comincia a farsi a sentire (però non tanto) e quindi posso sperare di trovare ancora poche specie tra cui l'immancabile gelone,le gambesecche,i pioppini o piopparelli,qualche lepista nuda e spostandomi di qualche decina di chilometri posso trovare ancora le morette.
sopra ho omesso di citare alcuni tipi di funghi che crescono sempre in questo periodo ma che hanno scarso valore dal punto di vista alimentare se non sono addirittura tossici e tra questi:l'orecchio di giuda(,il, cosidetto fungo dell'olmo (Flammulina velutipes),il falso chiodino (Hypholoma fasciculare),
e un altro fungo che è sempre presente nel mio orticello e che ricopre quasi interamente i rami di un albero di prugne ormai deceduto il cui nome è Schizophyllum communis .
La settimana scorsa ho scoperto anche un campicello dove crescono i Coprinus comatus ma sono passato oggi e di loro non c'era più alcuna traccia.
Comunque sabato scorso sono riuscito a raccoglierne abbastanza per condire un bel piatto di spaghetti e peccato che nei testi viene sconsigliata l'assunzione di alcool altrimenti un bel bicchiere di bianco me lo sarei fatto volentieri.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:06
Ciao a tutti!
Siamo arrivati all'ultimo appuntamento del 2017, un'annata particolare molto calda con poche piogge dove abbiamo assistito alla scomparsa di alcune specie tipiche delle zone che frequentiamo e alla crescita di altre mai viste considerate "esotiche" favorite dalle mutate condizioni climatiche.
In questo mese, se il gelo non la farà da padrone, in pineta potremo ancora trovare Amanita citrina, forse l'ultima amanita a fruttificare.
Caratteristico è il suo cappello ricoperto da verruche farinose, il margine liscio e il grosso bulbo ricoperto da una volva circoncisa.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:09
Nello stesso habitat cresce Russula sanguinea con cappello di colore assai variabile: da completamente rosso a sbiadito sul rosa e con macchie avorio.
La superficie è un po' ruvida, asciutta con il secco e vischiosa e brillante con l'umidità.
Il gambo è quasi concolore al cappello.
La carne è di sapore acre, piccante e amara.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:11
In pineta cresce anche Russula caerulea caratterizzata dal cappello provvisto di un umbone ben visibile anche quando a maturità il cappello diventa depresso.
Ci aiuta nella determinazione il sapore amaro della cuticola.
E' una specie non commestibile anche se la sua carne è di sapore dolce.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:12
Nelle pinete mediterraneee il genere Lactarius è presente con varie specie come Lactarius sanguifluus dal cappello poco o per nulla zonato di colore arancio ocraceo che si macchia di verde con l'età.
Le lamelle hanno un riflesso lilla-rosato; il latice è rosso vinoso, immutabile e come la carne è di sapore mite e poi amarognolo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:13
Lactarius semisanguifluus si distingue dalla specie precedente principalmente per il colore arancione della carne e del latice che virano in pochi minuti al rosso vinoso a al colore verde più diffuso che assume il cappello con l'età.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
Gizeta
- Moderatore globale
- Messaggi: 6126
- Iscritto il: 28 lug 2010, 20:22
- Nome: giuseppe
- Comune: verona
- regione: veneto
- nazione: italia
Messaggio
da Gizeta » 30 nov 2017, 09:15
Sempre in pineta troviamo gli ultimi Chroogomphus rutilus con la superficie del cappello liscia e lucente a tempo secco e vischiosa a tempo umido.
Le lamelle sono rade, spesse, arcuate, prima di color oliva e poi bruno nerastre.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.