sulla possibilità di 
crescite fungine in giro per i boschi della Sardegna........ 
domenica mattina ci si ritrova nel solito parcheggio per poi effettuare una escursione tra boschi, monti e valli in fior
.Si percorre per un tratto la Carlo Felice diretti a nord, ma ancora non avevamo deciso esattamente dove ????? e il popolo, all'unanimità, decide di "FARMI DECIDERE".
E va bene, 1°tappa in quel di Tiria (OR), bosco interessante ma completamente secco anzi arido e "arridau", quindi breve perlustrazione
e ripartenza, si ma per dove???. Dimenticavo di dire che siamo ai piedi di M. Arci, per cui propongo loro di accompagnarli in un posticino dove so che in questo periodo non c'è assolutamente niente, ma che nel periodo, gennaio/febbraio, di solito raccolgo in abbondanza un certo tipo di.... 
(vedrete le immagini). Strade e stradine, sentieri e viottoli, alla fine (2° tappa) si arriva sul posto e il fuori strada nel frattempo aveva cambiato colore. La polvere (tanta) aveva fatto la sua parte e questo vuol dire che il terreno era secco e di funghi, così come anticipato, manco l'ombra. Eseguite le foto di rito del posto e del panorama (con qualche brutto ceffo in primo piano) si riparte. A questo punto, tanto per confondere le acque, decido di non tornare indietro ma si affronta un sentiero che percorrevo da tempo e dopo un pocchino mi ha preoccupato (ho pensato che non ne saremo usciti) perchè il bosco si stava riprendendo ciò che l'uomo gli aveva sottratto, ma ne siamo usciti indenni e con la macchina pure nuovamente spolverata (e anche un pò rigata). Per non correre ulteriori rischi, comunico la rotta al pilota e gli faccio percorre una linea tagliafuoco che ci riporta a lidi più tranquilli e trafficati, tant'è che dopo qualche km ci imbattiamo in un gruppodi auto in sosta lungo il sentiero e notiamo sui cristalli degli adesivi indicanti l'appartenenza degli escursionisti al gruppo micologico di San Gavino. Con tutta la mia facciatosta decido di andargli incontro e chiedo loro di Mauro S. e lo vado a chiedere proprio a Salvatore C. che avevo avuto modo di conoscere alcuni anni fa ad un convegno tenuto presso l'orto botanica di Cagliari. Cordiale chiaccherata e poi tolto il disturbo senza aver incontrato Mauro (pazienza sarà per una prossima volta). Adesso mi fermo, anche perchè ne avrete le s....... piene e anche perchè mi sono accorto che sto scrivendo un romanzo. Riduco le foto e poi darò il via al reportage che con tutta probabilità non sarà del tutto esaustivo se non mi aiuteranno i compagni di viaggio. A presto Sandro