Forlì: Regolamento raccolta funghi, arriva il ricorso al Tar

Rispondi
mefi
Moderatore globale
Messaggi: 15952
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Forlì: Regolamento raccolta funghi, arriva il ricorso al Tar

Messaggio da mefi » 11 ago 2010, 23:00

Regolamento raccolta funghi, arriva il ricorso al Tar
Nuovo regolamento per la raccolta dei funghi nel Parco nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna, arrivano le prime bordate polemiche e i ricorsi al Tar. A parlare sono Giorgio Turci, 62 anni, fino a poco tempo fa tecnico di laboratorio e ora presidente del Gruppo micologico forlivese ‘Antonio Cicognani’ e il dottor Oscar Tani, 60 anni, dell’Asl di Cesena, ispettore micologo e responsabile del gruppo micologico Valle del Savio. Le due associazioni contano quasi 500 iscritti e contestano fortemente il regolamento dei funghi emanato dal consiglio direttivo dell’ente parco il 22 aprile scorso ed entrato in funzione il 1 agosto.


Come mai non accettate il regolamento, che pure viene incontro alle esigenze dei raccoglitori della pianura che hanno la possibilità in una giornata del fine settimana di cercare i funghi anche nelle riserve biogenetiche prima interdette?

'Noi ci sentiamo presi in giro dall’ente parco, beffati, nonostante avessimo chiesto di collaborare alla stesura del nuovo regolamento inviando anche una lettera con proposte concrete il 13 maggio scorso, come il rilascio dell’autorizzazione con validità annuale entro il 31 marzo; consentire la raccolta in due giornate settimanali (massimo tre) scegliendo tra i giorni di apertura; rilascio dell’autorizzazione solo a chi ha frequentato corsi di formazione micologica e ambientale; consentire la raccolta dalla levata del sole al tramonto e sanzionare pesantemente chi raccoglie funghi di notte; non consentire l’attività per scopo economico ed altro ancora. Inoltre, secondo noi, togliere il permesso giornaliero ha favorito il ‘bracconaggio’ e la storia del calpestìo che rovina i funghi è una bufala non supportata scientificamente. Il vero problema sono i rifiuti, la scarsa educazione dei raccoglitori e i pochi controlli'.


Perché avete impugnato davanti al Tar di Firenze e Bologna il regolamento?

'Molto semplice. Il regolamento presenta evidenti disparità di trattamento fra i residenti nei comuni del parco, quelli di territori delle comunità montane con il resto dei cittadini sia riguardo le giornate consentite per la raccolta dei funghi che la quantità del prelievo giornaliero ed il costo dell’autorizzazione alla raccolta'


E’ naturale che i residenti nel parco e nei 12 comuni del parco abbiano qualche vantaggio visto che il parco impone dei vincoli.


'Noi non contestiamo questo aspetto, ma i vantaggi concessi ai cittadini residenti nei comuni facenti parte delle comunità montane che nulla hanno a che fare con i territori del parco. Perché discriminare un forlivese o un cesenate sia nelle tariffe, che nei quantitativi da raccogliere ed anche nel numero di giorni da un cittadino di Meldola, Mercato Saraceno, Cusercoli, Dovadola o Predappio (facenti parte delle comunità montane ndr) che sono paesi di pianura, alle porte dei capoluoghi? E’ una logica discriminatoria che non accettiamo'.


Quindi?

'Il 2 luglio abbiamo presentato ricorso ai due Tar della Toscana e dell’Emilia Romagna, staremo a vedere. Questa storia ci insegna però che i funzionari dell’ente parco hanno troppo potere e poco gli amministratori. Ci è stato detto che da un sondaggio effettuato tra gli albergatori e i pubblici esercizi era scaturito che i fungaioli della bassa portano più danno che utile’. Non ci vogliono, siamo malvisti? Staremo a vedere a fine anno il numero dei tesserini rilasciati rispetto al 2009 e se le microeconomie create nei paesi del parco dalle migliaia di appassionati che vengono in montagna dalle città, non servano a comunità dove il turismo è in crisi e calano i visitatori'.


Fonte: www.ilrestodelcarlino.it

Rispondi