Vellutata di Porcini o altri Funghi
Inviato: 24 mar 2013, 13:03
Vellutata di Porcini o altri Funghi
Visto che l'inverno continua, infatti fuori fa freddo e piove a dirotto e da stasera rinevica
ecco una ricettina da fare stando in casa al calduccio 
Ingredienti per 4 persone: porcini ± 500 – 600 gr, 4 o 5 patate di media grandezza, aglio 2 spicchi, mezza cipolla o se preferite un cipollotto fresco, prezzemolo, burro 30 gr , brodo 1 litro, panna fresca 50 ml, sale e pepe q. b.
Pulite raschiando il terriccio ai funghi porcini e sciacquarli molto velocemente. Tagliateli facendo attenzione a conservare qualche fetta a forma di fungo, che utilizzeremo per decorare la vellutata.
Sbucciate le patate e riducetele in piccoli cubetti, affettate finemente gli odori, sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la cipolla poi l’aglio, fateli rosolare dolcemente e poi aggiungete le patate a cubetti.
Fate cuocere le patate per circa 10 minuti, aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo caldo, unite anche i funghi e fate cuocere per altri 10 minuti insieme alle patate, aggiungete tutto il brodo rimasto e aggiustate di sale e pepe.
Quando i funghi e le patate saranno cotti, toglieteli dal fuoco conservando i pezzi più grossi per decorare il piatto, passateli con un mixer fino ad ottenere una crema omogenea, se dovesse risultare a vostro avviso troppo densa potrete aggiungere dell’altro brodo.
Variante: dopo la frullata ho aggiunto un po’ di Boletus aestivalis e o aereus (tagliati a quadretti) congelati crudi ed ho cotto il tutto per qualche minuto, devo dire che è stata ancora più apprezzata.
In ultimo aggiungere la panna fresca e un cucchiaio di prezzemolo tritato.
Versate nel piatto la crema ai funghi porcini e decorate con i funghi interi.
I funghi porcini sono molto adatti per questa vellutata, viene bene anche con Boletus edulis, ma questa ricetta può essere realizzata anche con altri funghi, devo provarla con la Clitocybe geotropa.
È un piatto abbastanza veloce e semplice da preparare e visto il clima invernale che ancora c’è ci sta veramente bene.
BUON APPETTITO
Gianca
Visto che l'inverno continua, infatti fuori fa freddo e piove a dirotto e da stasera rinevica
ecco una ricettina da fare stando in casa al calduccio Ingredienti per 4 persone: porcini ± 500 – 600 gr, 4 o 5 patate di media grandezza, aglio 2 spicchi, mezza cipolla o se preferite un cipollotto fresco, prezzemolo, burro 30 gr , brodo 1 litro, panna fresca 50 ml, sale e pepe q. b.
Pulite raschiando il terriccio ai funghi porcini e sciacquarli molto velocemente. Tagliateli facendo attenzione a conservare qualche fetta a forma di fungo, che utilizzeremo per decorare la vellutata.
Sbucciate le patate e riducetele in piccoli cubetti, affettate finemente gli odori, sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la cipolla poi l’aglio, fateli rosolare dolcemente e poi aggiungete le patate a cubetti.
Fate cuocere le patate per circa 10 minuti, aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo caldo, unite anche i funghi e fate cuocere per altri 10 minuti insieme alle patate, aggiungete tutto il brodo rimasto e aggiustate di sale e pepe.
Quando i funghi e le patate saranno cotti, toglieteli dal fuoco conservando i pezzi più grossi per decorare il piatto, passateli con un mixer fino ad ottenere una crema omogenea, se dovesse risultare a vostro avviso troppo densa potrete aggiungere dell’altro brodo.
Variante: dopo la frullata ho aggiunto un po’ di Boletus aestivalis e o aereus (tagliati a quadretti) congelati crudi ed ho cotto il tutto per qualche minuto, devo dire che è stata ancora più apprezzata.
In ultimo aggiungere la panna fresca e un cucchiaio di prezzemolo tritato.
Versate nel piatto la crema ai funghi porcini e decorate con i funghi interi.
I funghi porcini sono molto adatti per questa vellutata, viene bene anche con Boletus edulis, ma questa ricetta può essere realizzata anche con altri funghi, devo provarla con la Clitocybe geotropa.
È un piatto abbastanza veloce e semplice da preparare e visto il clima invernale che ancora c’è ci sta veramente bene.
BUON APPETTITO
Gianca
, l'è tot un etar quel 
