FORUM FUNGHI E MICOLOGIA

Per il B. erytropus: resta sodo anche dopo essiccazione. Ha una consistenza migliore dell’edulis. Non adoperare l’acqua di ammollo e sbollenta a pentola scoperta, così a 70 gradi sei certo che le tossine termolabili se ne vanno. L’essicazione non le elimina completamente.
Poi passale direttamente nei condimenti e profumi che preferisci. Sono una gradita sorpresa per chi non li ha mai provati prima.

Raffaella13 ha scritto: ↑

17 set 2018, 09:33

Per il B. erytropus: resta sodo anche dopo essiccazione. Ha una consistenza migliore dell’edulis. Non adoperare l’acqua di ammollo e sbollenta a pentola scoperta, così a 70 gradi sei certo che le tossine termolabili se ne vanno. L’essicazione non le elimina completamente.
Poi passale direttamente nei condimenti e profumi che preferisci. Sono una gradita sorpresa per chi non li ha mai provati prima.

Teoricamente le tossine termolabili si trasformano col calore indipendente dalla presenza del coperchio. Dovrebbe bastare una cottura prolungata direttamente in padella dopo ammollo... O no?

Si potrebbe bastare se usi 70 gradi in essiccatore, ma il fungo vetrifica secondo me. Quindi o li congelo e faccio una pre bollitura o se essiccati uso il procedimento che ho descritto. Noi siamo diversi commensali in famiglia e io non rischio mai, neppure un mal di pancia.

Forse mi sono spiegato male. Non dico che basta l'essiccazione.

Parlo proprio di cottura completa e prolungata direttamente in padella del fungo rinvenuto.

Ciao Stefano,
per me la prebollitura rimane d'obbligo perchè io conservo con essicazione a meno di 70° oppure li congelo.
Cottura completa e prolungata non offre a me la stessa sicurezza, senza prebollitura. Abbiamo notizia diretta da micologo amico: sua figlia ha prelevato dalle scorte essiccate un vaso (non ricordo esattamente se di Suilellus luridus o Neuboletus luridiformis) e ha cotto "normalmente", sempre a pentola scoperta perchè questa è la loro consuetudine per tutti i funghi, come fossero edulis o reticulatus. Purtroppo suo padre non era li' a ricordarle la pre-bollitura. E' finita all'ospedale ....Immagina il dispiacere di suo padre
Non voglio rimorsi e prendo ogni precauzione. E' vero comunque che c'è chi si accontenta di lunga e prolungata cottura, ma forse ha una digestione ottima

aMico ha scritto: ↑

17 set 2018, 09:52

Forse mi sono spiegato male. Non dico che basta l'essiccazione.

Parlo proprio di cottura completa e prolungata direttamente in padella del fungo rinvenuto.

Caspita, addirittura ospedale, dunque l avvelenamento ha una qualche serietà diversa da un po di effetti gastroenterici di non lunga durata come descritti comunemente

Raffaella a me sembra strana questa cosa. La precipitazione non dovrebbe far differenza. Soprattutto se è breve...

Comunque a parte questo:

Hai visto nel topic dedicato che ho trovato A. silvicola?!

Lo inserisci qui nelle specie adatte all'essicazione! Ma continua a profumare di mandorle anche da secco?

E i prunulus? Continuano a profumare di farina?

L’A. sylvicola (che io chiamo esseteii comunque) resta profumato nell’odore originale ed anche il C. prunulus. Puliscili bene con carta inumidita, asciugali, senza lavarli. Se ti piace l’odore di anice (a me no) metti 1 esemplare solo di Clitocybe odora. Anche i profumi sono una questione di gusti superpersonali: non si discutono, perché non tutti li percepiscono allo stesso modo oltretutto.