Boletus luridus.

[Paola R.]

Nei boschi vicino a casa (con suolo calcareo e boschi di latifoglie) il fungo che trovo a ogni angolo è il Boletus luridus.
Finora li ho lasciati dove si trovavano, perché nella letteratura vengono descritti come in parte tossici. Dicono però che in certe regioni si mangiano.
Vorrei sapere se è meglio lasciarli stare, oppure se qualcuno comunque li cucina e li serve con successo (seguaci di Lucrezia Borgia a parte...) .
E nei controlli ufficiali, passano per commestibili o no?
, ciao.
Paola

[Vinc]

Cara Paola,peccato che siamo un pò lontani..altrimenti avrei gradito moltissimo,non molto,i tuoi B.luridus,a mio personale parere uno dei migliori funghi,ovviamente BEN COTTO,tanto che il suo retrogosto lo trovo superiore ai porcini! Strano....ma vero!!!

Naturalmente a livello di ispettorato micologico...difficile che te li passino,se non altro per non correre rischi di cattiva cottura o confusioni con altri boleti a pori rossi tossici anche se ben cotti. Vinc.

[EnzoF]

Dico la mia...ma non sono un esperto!
Qualche volta l'ho assagiati!....la curiosita'
dopo adeguata cottura (almeno mezz'ora)per tossine termolabili
Durante il consumo si sconsiglia di bere alcool.
Enzo.

[Filippo Negosanti]

Ho mangiato luridus una volta, erythropus due.
A mio parere non vale la pena. A mio parere....

[Gizeta]

Concordo con Vincenzo (Vinc) : ottimi anche essiccati.

...peccato che siano spesso vermati

Giuseppe

[ardi1949]

Personalmente li utilizzo essiccati particolarmente per dare sapore ai B. edulis delle abetaie dell'appennino ed anche B. pinophilus che sono totalmente insipidi.

Silvio.
P.S. Per cautela non eccedo mai nella quantità perchè non disdegno un qualche bicchiere di vino.

[Paola R.]

Grazie per le risposte, penso che se ne vedo ancora di freschi li prenderò da assaggiare, facendoli ben cuocere, e senza servire vino in tavola.
Per sicurezza li farò anche controllare prima di metterli in padella, non si sa mai...
(Boletus erithropus l'ho già mangiato e l'ho trovato ottimo).

Paola

[Gualberto]

Al di la dei gusti individuali, intervengo soltanto per dire che il Boletus luridus è commestibile dopo cottura; in nessun trattato di micotossicologia viene riferito che bisogna cuocerlo a lungo, inquanto come è noto le "pseudotossine" sono termolabili a circa 70-72 gradi, temperatura questa che si raggiunge comunque già dopo cinque minuti, ovviamente la cottura la prolunghiamo, come per tutti i funghi, in modo che insaporiscano di più il piatto. Io penso di dover consigliare invece di non cuocere mai alla graticola, o sulla piastra, funghi "termolabili", perchè in questo caso sì la cottura risulterebbe incompleta soprattutto all'interno della carne dei carpofori; un saluto, Gualberto

[Fabio Pantesco]

Il Boletus Luridus nelle zone etnee, meglio conosciuto come "mussu di voi" (muso di bue) , è uno dei funghi preferiti dalle popolazioni locali!!!
Soprattutto quello di crescita sui boschi di castagno.
I vecchi raccoglitori dopo aver tagliato il fungo a tocchetti lo riponevano in un cesto con del sale grosso con una grossa pietra sopra a mo' di pressa ,e dopo circa dodici ore veniva bollito per circa mezzora , e quindi trifolato.
Personalmente non ne sono un grande estimatore , ma posso dirvi con assoluta certezza che è uno dei preferiti da parte di molti miei conterranei.
Per la normativa della Regione Sicilia non è un fungo che puoi raccogliere e portarti a casa : sei passibile di verbale , come ho scritto nella sezione
"funghi a confronto" !!! Per essere un fungo che non si può raccogliere per la Regione Sicilia ci dovrà pur essere un motivo! C'è qualche esperto che
sostiene che le sue tossine non sono comunque facilmente smaltibili dal nostro fegato e ne sconsiglia un prolungato consumo, anche dopo cottura...

[ardi1949]

Il Boletus Luridus nelle zone etnee, meglio conosciuto come "mussu di voi" (muso di bue) , è uno dei funghi preferiti dalle popolazioni locali!!!
Soprattutto quello di crescita sui boschi di castagno.
I vecchi raccoglitori dopo aver tagliato il fungo a tocchetti lo riponevano in un cesto con del sale grosso con una grossa pietra sopra a mo' di pressa ,e dopo circa dodici ore veniva bollito per circa mezzora , e quindi trifolato.
Personalmente non ne sono un grande estimatore , ma posso dirvi con assoluta certezza che è uno dei preferiti da parte di molti miei conterranei.
Per la normativa della Regione Sicilia non è un fungo che puoi raccogliere e portarti a casa : sei passibile di verbale , come ho scritto nella sezione
"funghi a confronto" !!! Per essere un fungo che non si può raccogliere per la Regione Sicilia ci dovrà pur essere un motivo! C'è qualche esperto che
sostiene che le sue tossine non sono comunque facilmente smaltibili dal nostro fegato e ne sconsiglia un prolungato consumo, anche dopo cottura...

Mah!!! Mi piacerebbe saperne di più, bisognerebbe interpellare chi ha scritto il regolamento siciliano.

Silvio.