Specie e sinonimi (viz. Considerazioni tassonomiche

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Gaspy
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Specie e sinonimi (viz. Considerazioni tassonomiche

Messaggio da Gaspy » 04 apr 2014, 15:19

Considerazioni tassonomiche
I vari Fries Person, Bresadola ecc. I micologi che hanno pubblicato libri hanno influenzato i dilettanti con le loro scelte, talvolta oculate avendo in mano quanto possibile al tempo, talvolta a scopo puramente commerciale. Questo particolarmente negli ultimi 30-40 anni con divulgazioni popolari.
Per quanto dilettanti i cercatori di funghi dovrebbero cercare di distinguere le varie impostazioni e scernere ciò che è scientifico da quello che è divulgativo. E ciò ad evitare confusione e relativi scoraggiamenti.
È scopo prevalente delle opere divulgative il far distinguere una specie da un’ altra, dimenticando che un tassonomo è responsabile di tutti i taxa e non soltanto della specie.

Io distinguo chi si occupa di funghi i 3 categorie:
1) Il fungaiolo (detto anche micofago) colui che cerca i funghi e li distingue in commestibili o non
2) il micofilo colui che approfondisce la conoscenza, partecipa a gruppi o associazioni, a mostre e distingue, in base a criteri stabiliti da altri, le varie specie.
3) Il micologo, colui che studia tutti gli aspetti legati ai funghi, approfondendo la conoscenza ed usando il proprio giudizio prescindendo anche dal conformismo.


Caratteri tassonomici

Per questione di disponibilità di mezzi la micologia si è grandemente basata sull’ osservazione morfologica dei carpofori dei funghi. Trattandosi di creature biologiche è chiaro che ciò è molto limitativo. Sarebbe come classificare le piante dai loro frutti!
Ma la scienza è progredita e ciò che può sembrarci limitato nei testi dei vari Linneo, Fries, Persoon, Bresadola, tanto per citare i grandi maestri era il frutto dei pochi mezzi a disposizione.
Ma, come allora si viaggiava in carrozza ed ora si vola in jet, la scienza si è evoluta ed il micologo ha avuto via via migliori mezzi per avanzare nello studio.
Ecco che la micologia si è evoluta ponendosi delle domande progressivamente più specifiche.
Indipendentemente da dove si vuole arrivare non si può prescindere dal concetto base degli esseri viventi, l' affinità, ovvero la vicinanza o lontananza genetica degli esseri biologici.

L' impresa di distinguere quegli elementi che rivelano un' affinità
Se noi confrontiamo un bianco, un nero ed un orientale salta agli occhi la differenza somatica. Trattandosi tutti e tre di Homo sapiens la domanda è quando hanno iniziato a differenziarsi? O meglio quali sono le caratteristiche che hanno iniziato a differenziarsi per prime e quali per ultime (recenti)? Dato che si presume che l' origine sia comune e che varie ragioni di sussistenza abbiano fornito gli elementi distintivi.
Ora ciò vale per tutti gli esseri viventi, come ricorderete ho evidenziato nel mio corso (schema filogenetico).
Ora di volta in volta muta il fenotipo, lasciando tracce nel DNA. Da un lato sarebbe impossibile (almeno oggi) usare tutto il DNA per esaminare tutta l' evoluzione (anche perché non si può escludere che dei dati si siano cancellati nel tempo), dall' altro quello che conta è rilevare quali elementi dipendano da un' effettiva evoluzione e quali siano comparsi in un qualsiasi momento durante la storia evolutiva. Una quarantina di anni fa mi chiedevo perché nei boleti la viscosità era un carattere generico e nei cortinari (ad esempio) soltanto subgenerico. La risposta l' ho avuta solo negli anni '90. La viscosità no può essere considerata un carattere distintivo se non in taxa recenti (specie, sovraspecie, serie, ecc.) in quanto (si tratta della gelificazione delle ife) si è verificato in momenti diversi nei vari funghi. Altro esempio eclatante è quello della lisi lamellare, che veniva considerato elemento distintivo per i coprini, mentre altri sono i caratteri che distinguono i vari raggruppamenti (Coprinus, coprinellus, coprinopsis ecc.).
Mi fermo per darvi tempo di respirare feljebl

Vincenzo Migliozzi
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Re: Specie e sinonimi (viz. Considerazioni tassonomiche

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 04 apr 2014, 15:42

Ciao Bruno

effettivamente devi dare modo a tutti di............trovare il tempo giusto nel quale si sentono liberi dai pensieri per farsi............ottenebrare dai tuoi discorsi.

Non accelerare che vai bene così ma anticipaci gli obiettivi....... basdbja

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