"Cinghiali radioattivi"

piigi
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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da piigi » 12 mar 2013, 12:02

interessante problema
gianni

Franco55
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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Franco55 » 12 mar 2013, 13:05

Vincenzo Migliozzi ha scritto:Ciao
in tempi passati la notizia non avrebbe sconvolto più di tanto perchè sono stati numerosi gli studi realizzati in merito, che hanno decretato i funghi come ottimi recipienti attrattivi del Cesio137 ed in genere di tutti i metalli pesanti.
Purtroppo la notizia ha lasciato a bocca aperta tutti gli amici che non hanno mai avuto a leggere di questi argomenti.
Ciò che molti non sanno è che il tempo di dimezzamento delle capacità di questi prodotti sono alissimi e spesso dell'ordine dei centinaia di anni.
Quindi non c'era altro da aspettarselo nel tempo.......e così è stato.
Spero che Andrea sappia scovare in Internet gli studi in Italia svolti da Cocchi e Vescovi.
Sarebbe importante che fossero qui riportati i link.
Quel che ricordo a mente è che alcune specie fungine sono meglio accettori rispetto ad altre.
Purtroppe le zone più colpite dalla piovosità in quei gg furono gli Appennini emiliani e molte zone prealpine.
Posso ricordare gli inviti che ci furono nei tempi successivi ad escludere dal consumo tutte le specie praticole del genere Agaricus. Di queste ho sempre sconsigliato il consumo.
Il problema non è comunque da sottovalutare.

Enzo. -5327

Ciao Vincenzo e salve a tutti,
Anch'io come te sono stato sorpreso da questa scoperta che comunque non è poi così grande....Se vi ricordate tutti, quei terribili giorni dell’incidente occorso alla centrale di Chernobyl nel 1986, da più parti sia nel mondo scientifico, che in laboratori nazionali e internazionali che si occuparono del caso, dicevano che per anni non si potevano managiare più funghi, in particolare nel Nord Italia. Poi, non si sà il perchè, nè il per come, forse dovuto anche negli anni di una più bassa concentrazione di cesio 137 nelle matrici ambientali e in specie vegetali, questo problema è sembrato rientrare e nessuno ne face più notizia.
Ora però hanno trovato questo "cesio 137 " in concentrazioni anomale nei cinghiali. Tu sai dove lavoro e dato che credo può servirvi, nel nostro sito abbiamo riportato la notizia, se
cliccate qua: http://www.isprambiente.gov.it/it/evide ... /cesio-137 la vedrete. Faccio presente a tutti del forum, che un dipartimento all'interno della mia Agenzia si occupa di nucleare e si sta occupando del caso dei "cinghiali e cesio" nella Valsesia, ma anche in tutta Italia. Con tutta la rete delle Agenzie Regionali il monitoraggio del cesio è costante e ad oggi per ora c'è solo questo aggiornamento: http://www.isprambiente.gov.it/files/co ... ghiali.pdf che potete anche scaricare dal sito.

Spero di esservi stato d'aiuto,

Ciao a tutti e buona settimana,
Franco55

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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Franco55 » 12 mar 2013, 13:23

...Ah! Dimenticavo!

State attenti ai porcini acquistati dai camioncini che vendono per strada e li fanno passare per italiani, molti purtroppo provengono spesso dalla Bosnia-Erzegovina, dove durante la guerra sono state molto usate armi all'uranio impoverito. Nei mercati italiani i controlli sono approfonditi, ma questi piccoli venditori ambulanti possono sfuggire ai controlli più severi. Non sono cose segrete basta andare qui: http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosn ... -e-Kossovo e scoprire che anche il Ministro Sirchia ha avviato un monitoraggio in particolare su funghi. Alla ricerca dell'uranio

Quindi in campana!

Franco55 :(


cliccate anche qua: http://www.onuitalia.it/peacekeeping/di ... OLANO.html

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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 12 mar 2013, 16:00

Ciao Franco

le tue raccomandazioni sono utili ed importanti.

Per fortuna di chi abita nell'Italia centro-meridionale in quei gg non ha piovuto eccessivamente ma in Europa centrale ne hanno presa tanta. thrthrwhrw thrthrwhrw

Prendiamola alla buona : i porcini lasciateli a Franco perchè lui può farseli controllare ..............in cucina ( dal lunedì al venerdi per pranzo ) -5367

Sdrammatizziamo un tantino.
Però torno a consigliare di non mangiare Agaricus praticoli !! -6343 -6343

cb hbc dhcbkjd

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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Franco55 » 12 mar 2013, 17:21

Ciao Vincè......Magari tutti i giorni, vuol dire che ne trovo tanti!!! Ma di solito certe "acciaccate" per quanto mi riguarda si perdono nella notte dei tempi...anche se devo dire il 2012 è stato un anno abbastanza proficuo ma con la speranza che lo sia anche il 2013 e....chiaramente per tutti, e in tutti i sensi!!!......Anch'io sono d'accordo con l'evitare l' Agaricus praticoli ( a meno che non viene dalle grotte, sarà meno buono di quello dei prati ma almeno si rischia di meno) e poi con tutti i funghi che ce stanno proprio quelli te devi magnà!


Ciao e a presto, (magari a Morchelle!!!) :) :)

Franco55

Daniele-U
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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Daniele-U » 25 apr 2013, 18:13

Si può trovare il lavoro di Cocchi, Vescovi, Petrini, Siniscalco e altri AA sul sito di EUSOIL ( Commissione Europea per la difesa del suolo). Non so per quale ragione ma non riesco a postare il link.

Il Centro Studi Per la Flora Mediterranea ( Emidio Borghi) ha effettivamente pubblicato sull'argomento subito dopo Chernobyl
Il cartaceo io l'ho rinvenuto nella Biblioteca Civica di Borgotaro ( abito nei pressi). Non mi pare che ci sia nulla in rete.

Mimosa
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Re: "Cinghiali radioattivi"

Messaggio da Mimosa » 25 apr 2013, 21:15

Vincenzo Migliozzi ha scritto:Ciao

in tempi passati la notizia non avrebbe sconvolto più di tanto perchè sono stati numerosi gli studi realizzati in merito, che hanno decretato i funghi come ottimi recipienti attrattivi del Cesio137 ed in genere di tutti i metalli pesanti.

Purtroppo la notizia ha lasciato a bocca aperta tutti gli amici che non hanno mai avuto a leggere di questi argomenti.
Ciò che molti non sanno è che il tempo di dimezzamento delle capacità di questi prodotti sono alissimi e spesso dell'ordine dei centinaia di anni.

Quindi non c'era altro da aspettarselo nel tempo.......e così è stato.

Spero che Andrea sappia scovare in Internet gli studi in Italia svolti da Cocchi e Vescovi.
Sarebbe importante che fossero qui riportati i link.

Quel che ricordo a mente è che alcune specie fungine sono meglio accettori rispetto ad altre.

Purtroppe le zone più colpite dalla piovosità in quei gg furono gli Appennini emiliani e molte zone prealpine.

Posso ricordare gli inviti che ci furono nei tempi successivi ad escludere dal consumo tutte le specie praticole del genere Agaricus. Di queste ho sempre sconsigliato il consumo.

Il problema non è comunque da sottovalutare.

Enzo. -5327


Ciao Enzo, ho trovato un articolo di Cocchi e Vescovi su Funghi- Metalli e Radioattività

http://space.comune.re.it/micologico/3F97.htm

Non so se possa essere utile

nbvdldhfvl mimosa

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