Domanda!

Giovanni (sicilia)
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Domanda!

Messaggio da Giovanni (sicilia) » 17 mar 2012, 11:24

Buon giorno a tutti, l'altro giorno, dialogando con Vincenzo sulla presunta esistenza della specie Chlorophyllum venenatum esponendo tesi anche di notevole interesse scientifico sull'argomento, mi è sorta una domanda che sicuramente micologi (o non) con più anni di esperienza rispetto a me potranno rispondermi esaustivamente: Se nella determinazione di specie fungine un ruolo determinante viene svolto dallo studio completo del carpoforo fungino (imenoforo, cistidi, spore, ife, basidi, aschi.....), come mai vediamo.....per esempio "Conocybe juruensis var. sublevispora"....questa diversità (o variabilità) del carattere della spora non sarebbe sufficente per elevare la varietà a rango di specie a se stante?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete :) -5327

Vincenzo Migliozzi
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Re: Domanda!

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 17 mar 2012, 12:45

Tutto si può fare ..........anche farne una specie ma poi ognuno si imbarca le critiche.......

Veniamo a noi , ma è difficile, in tempi di DNA , poter parlare.
Se il carattere differente è uno ........si potrebbe parlare di forma, specialmente se afferente all'aspetto ambientale.
Se i caratteri sono due .........c'è chi parla di varietà o di specie autonoma .
Se i caratteri sono più di due si dovrebbe parlare di specie autonoma.

Ma............c'è sempre un .......ma : si parla di caratteri importanti o di caratteri banali ??? -9459

Sotto agli altri........ -5327 -5327

Giovanni (sicilia)
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Re: Domanda!

Messaggio da Giovanni (sicilia) » 17 mar 2012, 13:04

-6565 per la risposta vincenzo!! mi ha sempre destato molto interesse capire quest'aspetto -6597

Giovanni (sicilia)
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Re: Domanda!

Messaggio da Giovanni (sicilia) » 17 mar 2012, 13:06

come vedi citavo caratteri riguardanti l'aspetto microscopico, che spesso sono determinanti per determinate specie :)

Evely
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Re: Domanda!

Messaggio da Evely » 17 mar 2012, 13:07

Io da ignorante in materia................ dico che oggi, si fanno con troppa facilita: forme, specie, varieta.

Ricordo quando iniziarono con il DNA, venne sottoposto all'esame un Rhizopogon il più comune, credo il vulgaris, quello che di solito troviamo su terreno sabbioso sotto pinus sp. nelle Pinete Marine,
il risultato (mi è stato riferito) era un aborto di Leccino lepidum.
A questo punto non so come finirà.
Ben sappiamo che L. lepidum è in simbiosi con il Quercus ilex.
R. vulgaris solo sotto Pinus sp.


Che ne dite Evelyna

Giovanni (sicilia)
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Re: Domanda!

Messaggio da Giovanni (sicilia) » 17 mar 2012, 13:13

infatti al giorno d'oggi la biologia molecolare sta facendo grandi passi da gigante, xò mi chiedò appunto quali sono (se ci sono) dei criteri base per i fini che ho descritto in precedenza..... -6565 ancora per le vostre opinioni :D

cos
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Re: Domanda!

Messaggio da cos » 17 mar 2012, 14:22

Concordo con Vincenzo, ci devono essere almeno tre caratteri distintivi per fare una nuova specie.
Il DNA potrebbe essere una bona opportunità per definire nuove specie ma, per adesso, il data base col quale si fanno i confronti è abbastanza vuoto quindi non affidabile.
Per adesso lo dobbiamo intendere come un dato da aggungere allo studio classico.

Io la penso così.
-5327

Giovanni (sicilia)
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Re: Domanda!

Messaggio da Giovanni (sicilia) » 17 mar 2012, 14:35

-6565 anche a te giuseppe, mi è sempre interessato capire e sapere di più su quest'argomento!

Vincenzo Migliozzi
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Re: Domanda!

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 17 mar 2012, 15:11

cos ha scritto:Concordo con Vincenzo, ci devono essere almeno tre caratteri distintivi per fare una nuova specie.
Il DNA potrebbe essere una bona opportunità per definire nuove specie ma, per adesso, il data base col quale si fanno i confronti è abbastanza vuoto quindi non affidabile.
Per adesso lo dobbiamo intendere come un dato da aggungere allo studio classico.

Io la penso così.
-5327
Anche io la penso come te, ma............siamo in pochi.
Molti neo-splitteurs ( a caccia di gloria ) dicono che il DNA debba essere un carattere super pares.
Personalmente, almeno fino a quando non sia stato ben accertata la sua totale scientificità, reputo che il DNA debba essere un carattere inter pares.

Ciao. -5178 -5178

GAmbr
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Re: Domanda!

Messaggio da GAmbr » 17 mar 2012, 15:20

Giovanni (sicilia) ha scritto:come vedi citavo caratteri riguardanti l'aspetto microscopico, che spesso sono determinanti per determinate specie :)
Io invece non son d'accordo nel considerare i caratteri micro sempre più determinanti: bisogna valutare coscientemente in entrambi i casi.

Ciao
Gianni

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