H. spadicea è un nome entrato nell’uso comune grazie a Korf e Haffner (anni ’80 dello scorso secolo) che lo preferiscono a
H. leucopus , da loro considerata sinonimo, in funzione dell’arretramento dello starting-point della nomenclatura dei funghi dal 1821 al 1753 determinato dall’ICBN.
Tuttavia
Helvella spadicea Schaeffer (Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur icones nativis coloribus expressae. t. III.: 283 1771. (come ‘elvella’) è però una specie completamente differente da una elvella: si tratta di una specie prossima a
Gyromitra infula, come è facilmente riscontrabile nella tavola dello Schaeffer qui riprodotta. L’uso del nome
Helvella spadicea per la nostra specie è quindi una missapplicazione. Abbiamo cioè uno sdoppiamento del nome: una
H. spadicea Schaeffer (senso diciamo originale) che deve essere identificata con una gyromitra e una
H. spadicea sensu autori plurimi che deve essere identificata con la specie da noi denominata
H. spadicea
Figura 2 – Tavola originale di Helvella spadicea
helvella_3.jpg
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