DFNA e gasteromiceti

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Gaspy
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DFNA e gasteromiceti

Messaggio da Gaspy » 11 giu 2011, 18:06

Uno dei risultati più eclatanti dello studio biomolecolare è stato l' aver reso inutile - in quanto del tutto polifiletico - l' ordine Gasteromicetales I funghi caratterizzati sopratutto da statismospore fanno parte degli Agaricales (ammesso e non concesso che si tratti di un solo ordine), delle Boletales o delle Ruissulales. Ciò era già sospettato prima dell' avvento del DNA e poi puntualmente confermato.
Un altro fenomeno morfologico avviene nel genere Cortinarius (non so se con altri generi): funghi provvisti di ballistospore, ma con un velo parziale così spesso che una fuoruscita dal carpoforo è virtualmente impossibile. Si seccano sul posto di nascita poi il vento la pioggia o animali micofagi li portano altrove.
Sono soluzioni adattative che questi funghi hanno escogitato per diffondersi.
Interessante è anche vedere dove questi adattamenti sono più diffusi (sopratutto nell' emisfero australe) e quale sviluppo parallelo sia esistito nei due emisferi

Gaspy

Vincenzo Migliozzi
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Re: DFNA e gasteromiceti

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 11 giu 2011, 19:43

Ciao Bruno

puoi segnalarci la distribuzione dei gastero nei vari raggruppamenti ?
grazie
Enzo. -5327

Alessio1973
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Re: DFNA e gasteromiceti

Messaggio da Alessio1973 » 11 giu 2011, 22:30

Permettetemi di iniziare questa risposta con una lunga citazione, tratta da “La vita meravigliosa” di Stephen J. Gould, paleontologo di indubbia fama e grande divulgatore scientifico: “Ci sono trasformazioni dichiarate ed eroiche ed altre tranquille e prive di eventi clamorosi nel loro svolgersi, ma non meno significative nei loro esiti […omissis…] le trasformazioni intellettuali rimangono per lungo tempo sotto la superficie. Esse filtrano e si diffondono lentamente nella coscienza scientifica, e le persone possono passare lentamente da un campo all’altro senza essersi sentite mai chiamare alle armi” (GOULD, 2007: 78).
Una delle grosse rivoluzione che stanno interessando la micologia è proprio la 'scomparsa' dei gasteromiceti. La teoria, intesa in senso scientifico, brevemente introdotta da Bruno è discussa a livello tecnico ormai da diversi anni ed ormai inizia a essere presente anche nella letteratura di divulgazione. Questa teoria non interessa escluivamente il rapporto gasteromiceti / agaricomiceti ma pure quello, restando ai raggruppamenti friesiani, tra afilloforali (funghi con imenoforo non a lamelle) e agaricomiceti.
Studi filogenetici basati sull'analisi molecolare hanno dimostrato che i basidiomiceti sono suddivisi in dodici gruppi (cladi) principali indipendenti dalla morfologia dei funghi che li compongono. La fusione, chimiamola così, tra agsteromiceti, afilloforali e agaricomiceti spesso va addirittura oltre la fusione di questi funghi come gruppi (ad esempio i funghi delle famiglie Lycoperdaceae e Podaxaceae, tipicamente gasteroidi, sono oggi ricondotte all'ordine Agaricales, vicine alle lepiote, agli agarici ed ai coprini !): ci sono generi che oggi comprendono forme agaricoidi e gasteroidi (su due piedi mi viene a mente il genere Chlorophyllum che comprende ora anche il genere Endoptychium oppure il genere Lactarius che nel suo senso attuale [a proposito tra poco gli amici di FeM avranno una - spero gradita - sorpresa] comprende sia ' lattaei classici che funghi lignicoli e addirittura ipogei....).
Come scrive giustamente Bruno questa grande trasformazione non è una sopresa: è a partire dagli anni '60, con gli studi di Singer e A. H. Smith, che abbiamo iniziato ad ipotizarre la non naturalità dei gruppi friesiani gasteromiceti, agaricomiceti e afilloforali. Il raggruppamento funghino dove maggiormente si osserva questo fenomeno è quella delle Russulales[7i], a proposito del quale già nel 1977 Oberwinkler aveva ipotizzato un concetto molto ampio. Oggi l'ordine Russulales, per fare un esempio, rappresenta la più grande variabilità morfologica ina ssouluto tra i funghi venendo a comprendere le famiglie Bondarzewiaceae, Peniophoraceae, Amylostereaceae, Auriscalpiaceae, Gloeocystidiellaceae, Albatrellaceae, Hericaceae. Russulaceae e Stereum.
Provate a fare un aprova: cercate su FeM e quando mancano dal nostro sito sui più comuni motori di ricerca i generi Auriscalpium[(i], Artomyces, Stereum e Peniophora; confrontatele poi con una russula o un lattario: sono lo stesso raggruppamento !|
-5327

Alessio1973
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Re: DFNA e gasteromiceti

Messaggio da Alessio1973 » 11 giu 2011, 22:39

A proprosito di quanto scrive Bruno, un estratto dal mio database della mia letteratura:

Peintner U., Bougher N. L., Castellano M. A., Moncalvo J.-M., Moser M. M., Trappe J. M & R. Vilgalys, 2001: Multiple origins of sequestrate fungi related to Cortinarius (Cortinariaceae). American Journal of Botany 88 (12): 2168-2179.

Abstract: The aim of the present study was to investigate the phylogeny and evolution of sequestrate fungi (with gastroid or partially exposed basidiomes) in relation to their gilled relatives from the Cortinariaceae (Basidiomycetes). Phylogenetic analyses of 151 ITS sequences from 77 gilled species and 37 sequestrate taxa were performed using maximum parsimony and maximum likelihood methods. Results show that sequestrate basidiome forms occur in all three major ectomycorrhizal lineages of Cortinariaceae: the clades Cortinarius, Hebeloma/Hymenogaster/Naucoria, and Descolea. However, these forms do not appear within the saprobic outgroup Gymnopilus, indicating multiple origins of sequestrate forms from ectomycorrhizal ancestors. Additionally, within the Cortinarius clade sequestrate forms have multiple origins: emergent Cortinarius spp., Thaxterogaster, Quadrispora, Protoglossum, and two Hymenogaster spp. (H. remyi, H. sublilacinus) share common ancestors with Cortinarius spp., but these sequestrate genera are not closely related to each other (with exception of Thaxterogaster and Quadrispora). Hymenogaster sensu stricto, Setchelliogaster, and Descomyces were placed in the two other major clades. Thus, sequestrate taxa evolved independently many times within brown-spored Agaricales. Furthermore, emergent, secotioid, and gastroid forms have evolved independently from each other, and so are not necessarily intermediate forms. After their establishment, these apparently morphologically stable taxa show a tendency to radiate

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Re: DFNA e gasteromiceti

Messaggio da Gaspy » 11 giu 2011, 23:13

Quello che cita Alessio è uno dei primi lavori, seguito da un altro articolo degli stessi autori che contempla la ricombinazione di molti generi in Cortinarius.

Ma da allora ad oggi ne sono stati fatti altri.Quello citato da me in bibliogafia è, credo,.l'ultimo esempio di specie ipogee confrontate con Cortinarius tadizionali (alcuni, quelli a sigla HO sono stati validati da me).Ma specie gasteroidi sono moltissime in Australia, Tasmania e Nuova Zelanda.

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