Uscita... un po' particolare.

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GAcquaviva
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Uscita... un po' particolare.

Messaggio da GAcquaviva » 09 ott 2010, 17:31

Oggi sono uscito per "vedere" dei funghi... ma non per raccoglierli ne' per fotografarli.

Ero lì che mi stavo rilassando dopo pranzo, fumando il mio mezzo Toscano (l'altro mezzo dopo cena), quando arriva una telefonata dal Pronto Soccorso dell'Ospedale.
Hanno finito i micologi e hanno due persone con intossicazione da funghi.

Io non ho alcuna abilitazione ufficiale, ma un minimo di praticaccia sì, visto che da tanti anni collaboro con un mio amico anestesista che, prima di chiamare i due vigili urbani che "hanno fatto il corso" (e non ne capiscono mezza...) chiama me.

Lente, occhiali, Bon (il primo libro che mi capita a tiro), bicicletta e via di corsa: da casa mia ci saranno almeno trecento metri... mica ceci!
Chiedo della Dottoressa... entro e trovo un ciclista, vestito da ciclista appunto, sul lettino, abbastanza tranquillo a dir la verità, e un cartoccino di stagnola con avanzi di funghi cotti e tre pezzetti di crudo.

Il ciclista e sua moglie si sono fatti un bel risotto con Omphalotus Olearius, convinti di mangiare Cantharellus cibarius, ovviamente!
Ho dettato alla Dottoressa il nome e lei ha contattato subito il Centro Antiveleni dove le hanno impartito le istruzioni del caso.

Guardando in letteratura e sul Web, sembra che questo bel fungo sia molto pericoloso: Wikipedia parla addirittura di "svariati decessi".
A voi risulta una cosa simile?
Secondo me, i sintomi non sono piacevoli (non è il primo caso con cui sono venuto a diretto contatto), ma non credo si possa parlare di "molto velenoso, talvolta anche mortale" come recita Wikipedia.

Voi cosa ne dite?

-5327
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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da Gae » 09 ott 2010, 21:37

Non so se sia il " posto giusto " per rispondere ( casomai Vincenzo lo sposterà ). Non mi risulta che Omphalotus olearius abbia causato decessi . Se , in caso di intossicazione nella persona " avvelenata " esistono altre patologie in essere che determino allergia o gravi reazioni é un ' altra cosa : E' come se io che ho pochissime piastrine nel sangue e sono potenzialmente soggetto ad emorragie , prendessi l' Aspirina !!!!! Ciao Gae -5327

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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da GAcquaviva » 10 ott 2010, 20:23

Ah, non lo so neanch'io se sia il "posto giusto".
Se esiste una sezione sugli avvelenamenti da funghi, ci possiamo spostare lì...

-5327
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Leo
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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da Leo » 10 ott 2010, 21:58

Ciao Giovanni e Gaetano, ho spostato il topic in quella che fra le sezioni disponibili mi sembra la più adatta
per il tema trattato.

-5327 -5327 Leo

Sergio54
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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da Sergio54 » 11 ott 2010, 01:38

Le notizie che ho, mi portano ad un fungo comunque pericoloso che da intossicazioni piuttosto violente. Certamente la mortalità non mi risulta se non in compartecipazione con altri guai pregressi.
Dalle nostre parti non sono segnalate intossicazioni con questo fungo anche perchè non è moòto frequente. Mi ricordo un caso di un signore che me li aveva portati a visionare ad una mostra, puliti e già pronti per esser cucinati e consumati. Questi voleva consumarli ad ogni costo ed insisteva nel dire che li aveva sempre consumati. Non so cosa ne ha fatto, ma l'ho convinto probabilmente e sicuramente a rinunciare nell'intento, come gli avevo preannunciato, andando a leggere il giornale, il giorno dopo per sapere se il numero dei cretini era aumentato.
Comunque di intossicazioni di questo fungo, ho notizie solo dalle isole e dalla costa croata e il più delle volte associata alla forma flava o flavida, scambiata con cibarius. -6691

GAcquaviva
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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da GAcquaviva » 11 ott 2010, 12:00

Vi ringrazio per le risposte.

Aggiungo qui solo alcuni particolari che, per la fretta, non vi avevo fornito sabato scorso.
La latenza è stata molto breve, perchè sono stato chiamato verso le 15,30 e quando sono arrivato là l'"intossicato" aveva già subito la lavanda gastrica. Dunque, dal momento che li aveva mangiati a pranzo, è evidente che non è passato molto dal pasto ai primi sintomi, che lo hanno convinto a farsi ricoverare.

La terapia era già iniziata nella giusta direzione, visto che, per sindromi gastro-intestinali, una bella "pulizia" dell'apparato digerente è la prima cosa da fare.

Questo per quanto riguarda sabato scorso.
Sull'Omphalotus olearius, invece, ho una curiosità.
Durante un Comitato Scientifico dei Gruppi Micologici Romagnoli che si svolse ormai diversi anni fa ad Alfero, trovammo, a pochi metri dall'albergo dove eravamo alloggiati, un bel gruppetto di Omphalotus su un vecchio tronco di castagno.
Sorse immediatamente la discussione sul fatto che fosse vero o no che questi funghi hanno lamelle "bioluminescenti" cioè, in parole povere, se di notte fanno luce come le statuette fosforescenti della Madonna, cosa che molti di noi ritenevano una leggenda metropolitana.
Allora, dato che era pomeriggio, decidemmo di lasciar lì gli Omphalotus e di tornarci la sera, dopo cena, per "vedere di nascosto l'effetto che fa". :lol:

La sera, armati di lampadina, andammo nel castagneto, ritrovammo il tronco di castagno e i funghi al loro posto, spegnemmo qualsiasi fonte di luce e osservammo bene gli Omphalotus per qualche minuto.
Io non so se noi tutti abbiamo problemi di vista, se fossimo troppo ubriachi, o se l'effetto sia così debole da rilevarlo solo strumentalmente... ma di certo di luminescenza in "quegli esemplari" di Omphalotus non ce n'era traccia! -9459
Qualcuno è mai riuscito a vederla?

-5327
G.

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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da Sergio54 » 11 ott 2010, 14:16

A me han detto anni fa "imposta la macchina sul tempo posa per 30 m, Poi vedrai" Naturalmento non l'ho fatto, chissenefrega! Ma le foto esistono in circolazione e ci vogliono esemplari piuttosto maturi. -6691

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Re: Uscita... un po' particolare.

Messaggio da frafioma » 12 ott 2010, 09:12

Nicola Amalfi ha scritto:La luminiscenza in alcuni funghi è reale, ti posso dire la mia esperienza, su un cespo di A. mellea, che anni fa ho beccato in primavera e siccome in uno dei due meravigliosi libri che mio padre mi ha regalato quando avevo sette anni , dell'autore "Jakob Schlittler", avevo letto che proprio questa specie, se nata in primavera , nelle notti di calma metereologica avrebbe dovuto dare questa luce chimica fredda.... ho voluto fare quest'esperienza, e ti posso garantire emanavano luce come si vede nelle lucciole.... un pò impressionante
Si ricordo anche io di aver visto questo fenomeno sui libri legato all' A. mellea: quella volta rimasi impressionata dalle immagini surreali che erano riprodotte.. chissà che prima o poi non riesca a vederli dal vero, chissà..
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