Cerchiamo di capire: Cortinarius balteatus .

Rispondi
Gaspy
Esperto
Messaggi: 3194
Iscritto il: 22 apr 2007, 19:20
Nome: Bruno
Comune: Trieste
regione: Friuli-Venezia Giuli
nazione: Italia
fotocamera: Canon EOS 400D

Cerchiamo di capire: Cortinarius balteatus .

Messaggio da Gaspy » 12 set 2010, 18:24

N.B. Alla fine della discussione pregherei i moderatori di spostare nell' apposita casella riservata ai cortinari


Cortinarius balteatus (Fr. 1818)Fr. 1838


Avannota:
si tratta di una specie molto discussa, spesso mal interpretata per cui mi riesce difficile possa essere classificata, o neppure ipotizzata, in base a foto prese da lontano e priva dei maggiori caratteri distintivi.


Vediamo il protologo nell'Epicrisis

Pileo compacto, applanato, viscido; mox sicco in floccos innatos soluto, margine subviolescens, e sericeo inflecto, , stipite obeso solido primitus peronato-tomentoso apice velutino cortinatoque, carneque albis, lamellis emarginatis decorrenbusque, confertis, integerrimis albidi. Locis siccis, praecipue in pinetis. Maximis mutabilis, versipellis; sempre robustus, curtus sipite bulbiformi. Pileo testace-ferrugineo, etc. margine etiam concolori. Primitus viscosus est et in hac eatate essiccatus nitens ; vulgo gluten disparet, tum opacus et disolutus,


Ora da questa descriione ricaviamo molti dettagli spesso trascurati nelle interpretazioni.

Innanzitutto l' habitat. Non si può essere certi che cresca soltanto in pineta, ma certamente in luoghi poveri e siccitosi, quindi, anche in pecceta, ma soltanto in quelle acide e siccitose.
viscido, ma presto asciutto con un colore bruno rossiccio, fibrilloso innato, margine eventualmente con toni violacei.
gambo sempre tozzo e sub-bulboso calzato da un velo tomentoso, bianco così come la carne
Lamelle fitte, intere, biancastre.

Poi seguono tantissime interpretazioni e persino rinomine (es.. subbalteatus) che hanno sbizzarrito tanti micologi incluso - come si vede - anche questo forum.

Gaspy

Vincenzo Migliozzi
Membro FeM
Messaggi: 62731
Iscritto il: 14 apr 2007, 16:03
Nome: Vincenzo
Comune: Roma
regione: Lazio
nazione: Italia
fotocamera: Coolpix4500

Re: Cerchiamo di capire: Cortinarius balteatus .

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 12 set 2010, 19:22



http://www.funghiemicologia.com/phpBB3/ ... 1&p=153731


1.5.4.3.Gruppo Cortinarius balteatus

1.5.4.3.1.Cappello 6-15 cm, con margine leggermente fibrilloso, violetto, rivestimento un po' viscoso, poi setoso o brillante a tempo asciutto con fibrille innate, bruno viola nel giovane, poi bruno scuro, bruno vinoso, bruno rossastro. Lamelle biancastre, beige pallide e infine bruno rossastre, con riflessi violacei solamente verso il margine. Gambo setoso, fibrilloso, 8-12 x 2,5-4 cm, violaceo pallido in alto, fibrilloso di viola su fondo bianco in basso per il velo, imbrunente alla base. Odore terroso leggero, reazione giallastra alla potassa. Specie calcicola. Sotto latifoglie, in particolare quercia, faggio, conifere miste. -> Cortinarius balteatocumatilis Rob. Henry ex P.D. Orton (1960) [=Cortinarius balteatus sensu auct.; =Cortinarius violaceocinctus P.D. Orton (1960)]
se cappello 5-12 cm, con margine a maturità debordante e fibrilloso, talvolta con resti di velo, con rivestimento viscoso, poi umido e infine asciutto e brillante, blu violaceo vivace inizialmente, poi rosso vivace, rosso volpe, con margine che resta violaceo, blu violaceo; lamelle beige pallide, poi brunastro pallide; gambo robusto, 5-10 x 2-3 cm, biancastro, leggermente blu violaceo in alto, talvolta con resti violacei di velo alla base; odore leggero un po' di terra o fruttato, reazione giallastra leggera all'ammoniaca, giallo brunastra leggera alla potassa; sotto latifoglie, latifoglie miste con peccio -> Cortinarius balteatocumatilis var. laetus (M.M. Moser) Quadr. (1985)
1.5.4.3.x.Gambo senza zone viola.

1.5.4.3.2.Cappello 4-10 cm, con rivestimento asciutto e opaco, feltrato, finemente fibrilloso per fibrille appressate, ocraceo brunastro, rosso brunastro. Lamelle biancastre, argilla, ocraceo brunastre e infine brunastre, con taglio più pallido. Gambo tozzo, 4-8 x 1,5-3 cm, biancastro e fibrilloso in alto, bianco rossastro in basso. Reazione bruno gialla alla potassa. Tipicamente con cheilocistidi. Specie calcicola e montana. Sotto peccio. -> Cortinarius crassus Fr. (1838) [=Phlegmacium crassum M.M. Moser (1953); =Cortinarius pseudocrassus Joss. ex P.D. Orton (1960)]
1.5.4.3.x.Senza cheilocistidi.

1.5.4.3.3.Cappello 8-12 cm, carnoso, con margine violaceo, più o meno squamuloso di biancastro per il velo, rivestimento viscoso, poi opaco, bruno lilacino, poi bruno fulvo, bruno rosso. Lamelle biancastre con vaghi riflessi lilacini, poi grigie beige e infine bruno grigio rossastre. Gambo 6-10 x 2-4 cm, bianco, poi ocraceo a partire dalla base, senza viola alla base per il velo. Odore leggero fruttato terroso, reazione bruno gialla all'ammoniaca, grigio brunastra bordata di giallastro alla potassa. Specie acidofila. Sotto conifere, in particolare peccio, conifere miste. -> Cortinarius balteatus (Fr.) Fr. (1838)
1.5.4.3.4.Cappello 5-10 cm, con rivestimento liscio, finemente tomentoso o fibrilloso, brunastro piuttosto pallido, ocraceo brunastro. Lamelle biancastre, poi argilla pallide, infine brune mattone. Gambo con base con resti bianchi di velo, fibrilloso, forforaceo alla sommità, 5-8 x 1,5-3 cm, biancastro, poi brunastro pallido. Reazione gialla all'ammoniaca. In boschi misti, in particolare peccio, faggio, sotto conifere. -> Cortinarius balteatoalbus Rob. Henry (1958) [=Cortinarius crassus sensu NCL (1960), Lange (1938)]






Gaspy
Esperto
Messaggi: 3194
Iscritto il: 22 apr 2007, 19:20
Nome: Bruno
Comune: Trieste
regione: Friuli-Venezia Giuli
nazione: Italia
fotocamera: Canon EOS 400D

Re: Cerchiamo di capire: Cortinarius balteatus .

Messaggio da Gaspy » 12 set 2010, 22:34

Caro Vincenzo. Ti sei dimenticato di citare le fonti. Se si tratta di Consiglio, te lo raccomando...............

Io ho esaminato le diagnosi di altri micologi contemportanei, ma sopratutto, di fronte alle contraddizioni esistenti, mi rifrisco sempre al typus che ho ampiamente riportato e commentato.
Ora il Fries è categorico colore del cappello brunastro rossiccio con tonalità vioòlette praticamente assenti, se non al margine del cappello. Violetto solitamente assente anche nelle lamelle.
Quindi chi ha descritto questo fungo come da te riportato è nettamente in contrasto con il protologo. Come vedi, l'unica descrizion conforme, compreso habitat è la penultima che potrei definire ss. Fr.
Qui poi si parla anche di cappello viscoso che si accorderebbe bene con la mia identificazione del Cortinarius di Carlo72

Gaspy

Vincenzo Migliozzi
Membro FeM
Messaggi: 62731
Iscritto il: 14 apr 2007, 16:03
Nome: Vincenzo
Comune: Roma
regione: Lazio
nazione: Italia
fotocamera: Coolpix4500

Re: Cerchiamo di capire: Cortinarius balteatus .

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 13 set 2010, 07:56

Gaspy ha scritto:Caro Vincenzo. Ti sei dimenticato di citare le fonti. Se si tratta di Consiglio, te lo raccomando...............

Io ho esaminato le diagnosi di altri micologi contemportanei, ma sopratutto, di fronte alle contraddizioni esistenti, mi rifrisco sempre al typus che ho ampiamente riportato e commentato.
Ora il Fries è categorico colore del cappello brunastro rossiccio con tonalità vioòlette praticamente assenti, se non al margine del cappello. Violetto solitamente assente anche nelle lamelle.
Quindi chi ha descritto questo fungo come da te riportato è nettamente in contrasto con il protologo. Come vedi, l'unica descrizion conforme, compreso habitat è la penultima che potrei definire ss. Fr.
Qui poi si parla anche di cappello viscoso che si accorderebbe bene con la mia identificazione del Cortinarius di Carlo72

Gaspy
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE !!!

Si tratta della CHIAVE di Andrea/Mefi...........presente nel nostro Forum. :ok: :ok:

Rispondi