La flaccida, l'inversa e la gilva...
Inviato: 17 mar 2010, 20:00
Stavo riordinando il materiale di erbario e le relative foto quando incontro gli esemplari protagonisti di questo topic, raccolti nella Riserva Naturale della Cornacchiaia (Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli; provincia di Pisa). Niente di eclatante a dire il vero: si tratta di una specie relativamente frequente negli ambienti con pino dominante. Al momento di compilare il cartellino per l’erbario ecco inaspettato il problema: quale è l’esatto nome di questa banalissima specie ?
Personalmente l’ho sempre chiamata prima Lepista inversa (Scop.)Quél. e poi Lepista flaccida (Sowerby:Fries)Patouillard: ma la lettura della chiave proposta da Christiansen e Gulden in Funga Nordica mi ha fatto un attimo aggrottare il ciglio (il sinistro per la precisione). Perso dietro ai lattari ed alle russule (quando ci sono…e quando non ci sono uguale ! e comunque con gli stessi risultati: scarsi) mi ero perso per strada L. gilva (Pers.:Fr.)Patouillard [= L. infundibuliformis (Schaeff.)Quél.]…in un remoto angolo della memoria si è acceso un minuscolo led: conoscevo quel nome. Ma ovviamente non mi diceva nulla.
I citati Christiansen e Gulden distinguono le due entità, flaccida e gilva, in funzione del colore: la prima infatti ha cappello e gambo “yellow brown, orange brown to red brown, whitout darker water-spots”, la seconda “cream, yellow, ochre to pale yellowish brown, with darker water-spots”.
Intanto i neuroni fanno macchinosamente e lentamente il loro lavoro ed ecco che mi ricordo di aver letto tempo fa un articolo a proposito di queste specie su Rivista di Micologia. Cerco ed eccolo: Chiari M., 2001. Lepista inversa e Lepista flaccida un’unica specie o due diverse entità ? Rivista di Micologia 44 (2): 127-133. A L. gilva nessun cenno. Con un sospiro penso quindi di mettere mano alla monografia (allucinante per certi aspetti) di Bigelow o al Pilzkompendium di Ludwig…oppure alla Flore Analytique oppure di andare a leggermi le diagnosi e descrizioni originali quando…altro contatto neuronico e zac ! l’ideona ! Perché non chiedere agli amici del Forum ? Sicuramente qualcuno può insegnarmi qualcosa a proposito: ed io posso, in attesa di una risposta, tornare al bel lattario che mi aspetta vicino al microscopio ! (per i curiosi, probabilmente L. romagnesii….)
Personalmente l’ho sempre chiamata prima Lepista inversa (Scop.)Quél. e poi Lepista flaccida (Sowerby:Fries)Patouillard: ma la lettura della chiave proposta da Christiansen e Gulden in Funga Nordica mi ha fatto un attimo aggrottare il ciglio (il sinistro per la precisione). Perso dietro ai lattari ed alle russule (quando ci sono…e quando non ci sono uguale ! e comunque con gli stessi risultati: scarsi) mi ero perso per strada L. gilva (Pers.:Fr.)Patouillard [= L. infundibuliformis (Schaeff.)Quél.]…in un remoto angolo della memoria si è acceso un minuscolo led: conoscevo quel nome. Ma ovviamente non mi diceva nulla.
I citati Christiansen e Gulden distinguono le due entità, flaccida e gilva, in funzione del colore: la prima infatti ha cappello e gambo “yellow brown, orange brown to red brown, whitout darker water-spots”, la seconda “cream, yellow, ochre to pale yellowish brown, with darker water-spots”.
Intanto i neuroni fanno macchinosamente e lentamente il loro lavoro ed ecco che mi ricordo di aver letto tempo fa un articolo a proposito di queste specie su Rivista di Micologia. Cerco ed eccolo: Chiari M., 2001. Lepista inversa e Lepista flaccida un’unica specie o due diverse entità ? Rivista di Micologia 44 (2): 127-133. A L. gilva nessun cenno. Con un sospiro penso quindi di mettere mano alla monografia (allucinante per certi aspetti) di Bigelow o al Pilzkompendium di Ludwig…oppure alla Flore Analytique oppure di andare a leggermi le diagnosi e descrizioni originali quando…altro contatto neuronico e zac ! l’ideona ! Perché non chiedere agli amici del Forum ? Sicuramente qualcuno può insegnarmi qualcosa a proposito: ed io posso, in attesa di una risposta, tornare al bel lattario che mi aspetta vicino al microscopio ! (per i curiosi, probabilmente L. romagnesii….)