Studio di un cotipo di Lactarius rutaceus

Alessio1973
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Re: Studio di un cotipo di Lactarius rutaceus

Messaggio da Alessio1973 » 17 nov 2011, 17:44

E per i più esigenti, ecco il PDF:
Articolo_Codice_Armonico_Pierotti_Caroti_w97.pdf
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

Gizeta
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Re: Studio di un cotipo di Lactarius rutaceus

Messaggio da Gizeta » 17 nov 2011, 21:07

Ciao Alessio, mi sono letto l'articolo: veramente una bella indagine hanno fatto su quell'essiccata!
Una volta facevano delle sezioni dei funghi che poi essiccavano tra i fogli (con un risultato di " quasi martellato" come dice uno degli autori dell'articolo): mi confermi che sono sezioni quelli della fig. 1?
Comunque tanto di rispetto ai micologi di una volta che con scarsa bibliografia e scarsi mezzi, magari finanziati dalla vendita di raccolte di essiccata riuscivano a classificare nuove specie fungine!

-5327 -5327 Giuseppe

Alessio1973
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Re: Studio di un cotipo di Lactarius rutaceus

Messaggio da Alessio1973 » 17 nov 2011, 21:40

Ciao Giuseppe ! No: qui esemplari non erano sezioni; erano proprio compressi sul foglio. Su come questi campioni siano stati preparati è stato oggetto di una lunga discussione con le colleghe dell'erbario. L'abitudine di essiccare le piante a scopo di studio è stata proprio 'inventata' dal primo prefetto (direttore) dell'Orto Botanico di Pisa, l'imolese Luca Ghini intorno alla metà del 1500: puoi quindi capire come la storia degli erbari e le diverse metodologie per la loro preparazione siano qui oggetto di studio e discussione.
Quanto alle collezioni di essicata erano molto diffuse: basti pensare all'altro oggetto dei miei studi al momento, ovvero l'Erbario Crittogamico Italiano. Rabenhorst in particolare aveva messo su una vera e propria azienda: oltre ai funghi curava infatti la realizzazione e la vendita di erbari relativi ad almeno altri otto gruppi di crittogame ! Tra qualche giorno, tempo di organizzare il testo, vedo di postare lo studio del cotipo di Coprinus curtus...

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