Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Dacrymyces etc.
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Giacomo
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Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Giacomo » 29 set 2010, 11:37

ORDINE: Dacrymycetales
FAMIGLIA: Dacrymycetaceae
SPECIE: Variisporus
NOME CORRENTE: Dacrymyces variisporus (Bref. 1888)

CARPOFORO: Privo di gambo (sessile), avente forma discoidale o cupuliforme con depressione centrale. Il suo colore va dal giallo al giallo-arancio quando il fungo è fresco; rosso-arancio se il fungo si presenta secco. Il bordo esterno del disco è liscio, ma a volte è ornato da numerose piegoline radiali (plissettato).
CARNE: a consistenza gelatinosa, elastica, giallastra, aranciata con tonalità più scure in condizioni siccitose.
MICROSCOPIA: spore ialine. Compresenza di spore ellittiche e allantoidi; alcune si presentano settate (fino ad un massimo di 7 setti) aventi misura (18,2)-24,4 x (6,9)-8,6 um.
BASIDI: forcati, con presenza di giunti a fibbia posti alla base; la loro misura è inferiore a 80 um
IFE: ramificate, settate e con giunti a fibbia, aventi misura: 1,5-3,8 um
COMMESTIBILITA’: senza valore
HABITAT: dall’inizio della primavera all’autunno, in gruppi di numerosi esemplari, su legno degradato di aghifoglie (Pinus nigra; Pinus Silvestris)

Luogo del ritrovamento: -smi2811- Rocca di Mezzo (AQ), 1320 m. s.l.m. su un tronco degradato di Pino nero (Pinus nigra).

Exs. n.° 503 del 13 ottobre 2009
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Lillo La Chiusa
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Re: Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Lillo La Chiusa » 29 set 2010, 21:03

-1987 Giacomo, bella specie, belle immagini.
-5327 Lillo

Vincenzo Migliozzi
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Re: Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 29 set 2010, 21:05

Ciao

bella Scheda . -1987 -1987

Ma perchè vuoi martellare Rocca di Mezzo ? Non ti piace ?

Ciao
Enzo. -5327

Fabio Aste
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Re: Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Fabio Aste » 29 set 2010, 21:07

-6662 ....
Ma perchè vuoi martellare Rocca di Mezzo ? Non ti piace ?
....mi è venuta spontanea esattamente la tua stessa domanda!! -5367


Complimeti Giacomo davvero interessante!! -1987

Giacomo
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Re: Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Giacomo » 30 set 2010, 09:19

Rocca di Mezzo è un bel paesetto, posto a 1329 m. s.l.m., situato sull’altipiano delle Rocche, all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. Su questo areale, che presenta caratteristiche similari a quello Artico-Alpino, l’Agenzia Regionale per la tutela dell’Ambiente (ARTA ABRUZZO), per la quale io lavoro, mappa le specie fungine attraverso un rapporto di convenzione con l’ISPRA (Istituto Superiore, Prevenzione e Ricerche Ambientali). Tale ricerca è finalizzata alla conoscenza della diversità biologica relativa alle varie specie micologiche esistenti.

Quando studio queste specie fungine, soprattutto quando prendo in esame funghi estremamente piccoli, mi rendo conto, della complessità e dell’armonia che essi esprimono sia visivamente che al microscopio; per non parlare poi del mondo meraviglioso che mi rivela l’osservazione in contrasto di fase. Questa armonia di forme e di colori che il mondo del microscopio mostra, non è certo il frutto di una causalità. La crescita di ogni forma di vita segue sempre degli schemi preordinati; vi sono “campi ordinatori” che plasmano ogni specie biologica.

Uno studio serio sulla micologia deve comportare dunque, necessariamente, un notevole dispendio di tempo e di energie … un vero e proprio rompicapo, e per dirla con la emoticon un martellamento continuo. Questo campo di indagine è bello, perché è sempre intriso di mistero.

Quando poi infine si riesce a catalogare il Genere, ma soprattutto la specie, solo allora ci si sente appagati, e magari ti viene voglia di riportare il funghetto lì dove lo hai raccolto, per dare modo alla natura di completare il suo ciclo, ma ormai è troppo tardi. Forse i più spietati distruttori di funghi siamo proprio noi che li studiamo, ma ogni cosa ha il suo prezzo. Che ne pensate?

Un saluto a tutti

Giacomo

Vincenzo Migliozzi
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Re: Dacrymyces variisporus Mc Nabb

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 30 set 2010, 09:26

Giacomo ha scritto:Rocca di Mezzo è un bel paesetto, posto a 1329 m. s.l.m., situato sull’altipiano delle Rocche, all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. Su questo areale, che presenta caratteristiche similari a quello Artico-Alpino, l’Agenzia Regionale per la tutela dell’Ambiente (ARTA ABRUZZO), per la quale io lavoro, mappa le specie fungine attraverso un rapporto di convenzione con l’ISPRA (Istituto Superiore, Prevenzione e Ricerche Ambientali). Tale ricerca è finalizzata alla conoscenza della diversità biologica relativa alle varie specie micologiche esistenti.

Quando studio queste specie fungine, soprattutto quando prendo in esame funghi estremamente piccoli, mi rendo conto, della complessità e dell’armonia che essi esprimono sia visivamente che al microscopio; per non parlare poi del mondo meraviglioso che mi rivela l’osservazione in contrasto di fase. Questa armonia di forme e di colori che il mondo del microscopio mostra, non è certo il frutto di una causalità. La crescita di ogni forma di vita segue sempre degli schemi preordinati; vi sono “campi ordinatori” che plasmano ogni specie biologica.

Uno studio serio sulla micologia deve comportare dunque, necessariamente, un notevole dispendio di tempo e di energie … un vero e proprio rompicapo, e per dirla con la emoticon un martellamento continuo. Questo campo di indagine è bello, perché è sempre intriso di mistero.

Quando poi infine si riesce a catalogare il Genere, ma soprattutto la specie, solo allora ci si sente appagati, e magari ti viene voglia di riportare il funghetto lì dove lo hai raccolto, per dare modo alla natura di completare il suo ciclo, ma ormai è troppo tardi. Forse i più spietati distruttori di funghi siamo proprio noi che li studiamo, ma ogni cosa ha il suo prezzo. Che ne pensate?

Un saluto a tutti

Giacomo
BRAVO Giacomo

un lavoro piacevole ed interessante.

Lo avrei fatto con molta passione anch'io ................. :ok: :ok:

Chi studia i funghi favorisce la loro importanza culturale e poi.......il micelio è sempre lì.

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