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Rubroboletus demonensis

Inviato: 04 nov 2020, 10:09
da Adonis
Rosso con retticolo concolore

Re: Boleto

Inviato: 04 nov 2020, 10:11
da Adonis
...ma con viraggio quasi da Suillellus lnfeliie
Bosco misto, ritrovamento sotto Querce ma con presenza di abeti

-6565

Re: Boleto

Inviato: 05 nov 2020, 09:14
da Queletia mirabilis
Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.

Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso
ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.

Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo
, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)

personalmente mai visto (o non riconosciuto)

Re: Boleto

Inviato: 05 nov 2020, 12:35
da Franco Meiattini
Queletia mirabilis ha scritto:
05 nov 2020, 09:14
Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.

Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso
ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.

Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo
, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)

personalmente mai visto (o non riconosciuto)
Può essere lui. Anch'io non l'ho mai visto o riconosciuto. Il nome è tutto un programma! ssbsdb

Re: Boleto

Inviato: 05 nov 2020, 13:29
da deltamu
Complimenti, bel ritrovamento!!! -1987
Penso anche io che R. demonensis ci potrebbe stare anche se io non l'ho mai incontrato (credo).
Solo un piccolo appunto, l'epiteto specifico è demonensis che è riferito a Valdemone, o Val Demone, uno dei tre "valli" in cui era suddivisa la Sicilia dalla dominazione musulmana al periodo borbonico. Il Valdemone corrisponde all'incirca all'area montuosa della Provincia di Messina fino alle pendici dell'Etna.
ssbsdb

Re: Boleto

Inviato: 05 nov 2020, 22:54
da Adonis
Queletia mirabilis ha scritto:
05 nov 2020, 09:14
Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.

Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso
ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.

Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo
, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)

personalmente mai visto (o non riconosciuto)
ccccccjk e non ho fatto l'essicata ma -4931 lo stesso

-6565

Re: Boleto

Inviato: 05 nov 2020, 22:56
da Adonis
deltamu ha scritto:
05 nov 2020, 13:29
Complimenti, bel ritrovamento!!! -1987
Penso anche io che R. demonensis ci potrebbe stare anche se io non l'ho mai incontrato (credo).
Solo un piccolo appunto, l'epiteto specifico è demonensis che è riferito a Valdemone, o Val Demone, uno dei tre "valli" in cui era suddivisa la Sicilia dalla dominazione musulmana al periodo borbonico. Il Valdemone corrisponde all'incirca all'area montuosa della Provincia di Messina fino alle pendici dell'Etna.
ssbsdb
-6597 interessantissima informazione

-6565

Re: Boleto

Inviato: 07 nov 2020, 11:07
da Gpepp
Rubroboletus demonensis
solo per la precisione
il nome deriva da : Val Demone una delle tre valli in cui era divisa la Sicilia ai tempi dei saraceni
Val Demona val di Noto e val di Mazara
-5327 -5327

Re: Boleto

Inviato: 29 nov 2020, 10:32
da Matteo1980
Concordo anche io per R. demonensis
-5327
Mat

Re: Boleto

Inviato: 16 mar 2021, 16:03
da alexlicc
Ho visto casualmente il post e vorrei aggiungere qualche altra curiosità su questa specie che cresce abbastanza abbondante nei miei boschi (che poi sono quelli in cui è stata identificata, ossia i Monti Nebrodi, Sicilia).
Come già ben detto da mio conterraneo Giuseppe, il nome deriva fondamentalmente da "Valdemone" (su cui a sua volta ci sono alcune ipotesi etimologiche ma che nulla hanno a che vedere con il demonio.)
Ci sono però altre due "particolarità", messe in evidenza proprio dagli autori nella loro pubblicazione: il fungo è vicino alla specie "demoniaca" R. satanas e, come chicca finale, una delle prime stazioni di crescita studiate si chiama "Pizzo dell'Inferno" :mm:
Allego uno stralcio della pubblicazione originaria, di cui metto anche il link per chi volesse scaricarla. E anche un mio ritrovamento, confermato da uno degli autori, G. Vasquez

https://www.researchgate.net/publicatio ... ini_sp_nov

ssbsdb