Rubroboletus demonensis
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Rubroboletus demonensis
Rosso con retticolo concolore
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Re: Boleto
...ma con viraggio quasi da Suillellus
Bosco misto, ritrovamento sotto Querce ma con presenza di abeti


Bosco misto, ritrovamento sotto Querce ma con presenza di abeti

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Re: Boleto
Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.
Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.
Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)
personalmente mai visto (o non riconosciuto)
Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.
Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)
personalmente mai visto (o non riconosciuto)
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Re: Boleto
Può essere lui. Anch'io non l'ho mai visto o riconosciuto. Il nome è tutto un programma!Queletia mirabilis ha scritto: ↑05 nov 2020, 09:14Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.
Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.
Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)
personalmente mai visto (o non riconosciuto)

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Re: Boleto
Complimenti, bel ritrovamento!!!
Penso anche io che R. demonensis ci potrebbe stare anche se io non l'ho mai incontrato (credo).
Solo un piccolo appunto, l'epiteto specifico è demonensis che è riferito a Valdemone, o Val Demone, uno dei tre "valli" in cui era suddivisa la Sicilia dalla dominazione musulmana al periodo borbonico. Il Valdemone corrisponde all'incirca all'area montuosa della Provincia di Messina fino alle pendici dell'Etna.


Penso anche io che R. demonensis ci potrebbe stare anche se io non l'ho mai incontrato (credo).
Solo un piccolo appunto, l'epiteto specifico è demonensis che è riferito a Valdemone, o Val Demone, uno dei tre "valli" in cui era suddivisa la Sicilia dalla dominazione musulmana al periodo borbonico. Il Valdemone corrisponde all'incirca all'area montuosa della Provincia di Messina fino alle pendici dell'Etna.

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Re: Boleto
Queletia mirabilis ha scritto: ↑05 nov 2020, 09:14Questa è una descrizione di Rubroboletus demoniensis, recentemente descritto dalla Sicilia.
Gambo robusto, massiccio, cilindrico ad andamento clavato, di colore rosso intenso, rosso-sangue, rosso-porpora, tendente
a scurire verso la base, con, a volte, un alone giallo nella parte apicale, ricoperto da un reticolo
poligonale rosso ben marcato a maglie larghe che si estende per buona parte della superficie.
Carne(3) soda e compatta, di colore biancastro, bianco-crema; giallastro evidente nelle lacerazioni
del cappello e del gambo. Al taglio manifesta, inizialmente, un viraggio verso il blu-azzurro
concentrato nel cappello e nella parte superiore del gambo, più evidente a tempo umido, tendente
poi ad estendersi, iniziando dai bordi del gambo, in maniera tenue, verso le altre parti del gambo
stesso ove si decolora verso un tenue grigio-crema a volte poco visibile. Sapore acidulo con
odore leggermente fungino e gradevole negli esemplari giovani, poco gradevole e/o di cicoria
cotta negli esemplari maturi. (Non viene menzionato il viraggio barbabietola)
personalmente mai visto (o non riconosciuto)



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Re: Boleto
deltamu ha scritto: ↑05 nov 2020, 13:29Complimenti, bel ritrovamento!!!![]()
Penso anche io che R. demonensis ci potrebbe stare anche se io non l'ho mai incontrato (credo).
Solo un piccolo appunto, l'epiteto specifico è demonensis che è riferito a Valdemone, o Val Demone, uno dei tre "valli" in cui era suddivisa la Sicilia dalla dominazione musulmana al periodo borbonico. Il Valdemone corrisponde all'incirca all'area montuosa della Provincia di Messina fino alle pendici dell'Etna.
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Re: Boleto
Rubroboletus demonensis
solo per la precisione
il nome deriva da : Val Demone una delle tre valli in cui era divisa la Sicilia ai tempi dei saraceni
Val Demona val di Noto e val di Mazara

solo per la precisione
il nome deriva da : Val Demone una delle tre valli in cui era divisa la Sicilia ai tempi dei saraceni
Val Demona val di Noto e val di Mazara


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Re: Boleto
Concordo anche io per R. demonensis
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Re: Boleto
Ho visto casualmente il post e vorrei aggiungere qualche altra curiosità su questa specie che cresce abbastanza abbondante nei miei boschi (che poi sono quelli in cui è stata identificata, ossia i Monti Nebrodi, Sicilia).
Come già ben detto da mio conterraneo Giuseppe, il nome deriva fondamentalmente da "Valdemone" (su cui a sua volta ci sono alcune ipotesi etimologiche ma che nulla hanno a che vedere con il demonio.)
Ci sono però altre due "particolarità", messe in evidenza proprio dagli autori nella loro pubblicazione: il fungo è vicino alla specie "demoniaca" R. satanas e, come chicca finale, una delle prime stazioni di crescita studiate si chiama "Pizzo dell'Inferno"
Allego uno stralcio della pubblicazione originaria, di cui metto anche il link per chi volesse scaricarla. E anche un mio ritrovamento, confermato da uno degli autori, G. Vasquez
https://www.researchgate.net/publicatio ... ini_sp_nov

Come già ben detto da mio conterraneo Giuseppe, il nome deriva fondamentalmente da "Valdemone" (su cui a sua volta ci sono alcune ipotesi etimologiche ma che nulla hanno a che vedere con il demonio.)
Ci sono però altre due "particolarità", messe in evidenza proprio dagli autori nella loro pubblicazione: il fungo è vicino alla specie "demoniaca" R. satanas e, come chicca finale, una delle prime stazioni di crescita studiate si chiama "Pizzo dell'Inferno"

Allego uno stralcio della pubblicazione originaria, di cui metto anche il link per chi volesse scaricarla. E anche un mio ritrovamento, confermato da uno degli autori, G. Vasquez
https://www.researchgate.net/publicatio ... ini_sp_nov

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