Le entità prive di velo, con sapore pepato, sporata da bianca a gialla e, microscopicamente, con dermatocistidi ben caratterizzati, uni- o plurisettati e nudi, trovano collocazione nella sezione Russula.
La serie sardonia ad int. accoglie le specie di questa sezione dei boschi di conifere con cappello porpora violaceo, eventualmente in parte giallo o verde, a coloro talvolta mescolati, variegati o dissociati, mai puramente rosso.

Raccolta del 7 settembre 2088 - Trentino.
R. queletii Fr. in Quél., la specie postata, si distingue dalle specie vicine, come R. sardonia Fr. (=R. drimeia Cooke) e R. torulosa Bres., per la taglia mediocre, il sapore nettamente acre, l’odore di composta di frutta e l’habitat elettivo in boschi di abete rosso. Il legame tra R. queletii e il peccio non è comunque esclusivo, essendo questa specie segnalata anche in boschi di abete bianco, larice e pini. Il fenotipo classico comprende toni porpora vinoso o porpora brunastro dominante: le forme con cappello interamente giallo o giallo verde sono descritte come forma flavovirens comb. inval. [= R. flavovirens Bom. & Rouss]. L’ornamentazione sporale è costituita da unità isolate.
La carne di R. queletii può ingrigire per imbibizione acquosa, mentre le lamelle – solitamente bianche nei giovani individui, quindi crema sporco – possono macchiarsi di verde. Quest’ultima eventualità sembra legata a bruschi raffreddamenti atmosferici.
R. fuscorubroides Bon potrebbe essere interpretata come una forma dell'abete bianco di portamento più robusto, mentre R. pyrenaica Blum ex Singer sembra essere un sosia in miniatura legato, questa volta, alle betulle.[