In questi giorni di giugno, chiaramente pre-autunnali nelle loro espressioni atmosferiche, cerco di sfruttare i piccoli vuoti consentiti dal mio lavoro per riordinare i miei appunti sui lattari a lattice arancio o rosso [la sezione Deliciosi (Fr.)Redeuilh, Verbeken & Walleyn; = Dapetes (Fr. ex Kickx jr.)Burl.] per vedere se è possibile ottenerne qualcosa. Proprio ieri l'amico Miquel À. Pérez-De-Gregorio (Spagna) mi ha inviato del materiale su una specie di questo gruppo piuttosto rara, descritta per la prima volta a partire da ritrovamenti italiani.
Ho deciso di condividere con gli amici di questo Forum le immagini e le sensazioni di questa bella entità: Lactarius cyanopus Basso (magari, appena posso, vi posterò anche i risultati dell'indagine micro).
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Lactarius cyanopus Basso
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Lactarius cyanopus Basso
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Re: Lactarius cyanopus
Questa specie è stata descritta da Maria Teresa Basso nel 1999 [Bull. Trimestriel Soc. Mycol. France 114: 67. 1999 ("1998")] con la seguente diagnosi:
Pileus 3-8 cm. latus, modice carnosus, plano-convexus dein plano-depressus, novellus aequalis deinde usque ad undulatum lobatum. Cuticula aëre udo viscida, etiamque lucida in aëre sicco, colore livido tincta, eburneo-caerulescente, aurantio-caerulescente, interdum zonis signata plus minusve distinctis, caeruleo-virescentibus, aetate autem colore pallidiorem attingens. Lamellae e subdecurrentibus decurrentes, arcuatae, mediocri intervallo dispositae, fragiles, cremeo-lividae, pallide cremeo-aurantiacae vel cremeo-virescentes, fricatu colore cyaneo maculatae. Stipes cylindraceus, brevior quam pileus latus, 1,7-5 x 0,9-2,1 cm., initio plenus firmusque, mox cavus; colore caeruleo vel caeruleo-virescente superne tinctus, basi autem albidocaerulescens etiamque maculis ochraceis signatus. Nullo modo aut raro solum scrobiculatus. Caro mollis, mox ex insectorum larvis violata, sub cuticola albida, gradatimque caerulea (dein virescens) lamellarum iuncturam versus atque sub cortice usque ad dimidium fere stipitem; aurantiaca dein rubescens, denique viridi-cyanea in dimidia inferiore stipitis parte vel basi modo. Fructum redolens, sapore grato, nec acri neque amaro. Lac exiguus, in pileo et in stipite ex aliqua parte colore cyaneo-virescente tincto, basi tamen aurantiaco. Sporae late ellipticae, 8-9,5(-10) x (6-)7-8 µm., crestulis latiusculis praeditae, 0,5 µm. altis, zebratim dispositis, aut parte reticulatae. Plaga suprahilaris non amyloides. Basidia subclaviformia, tetrasporica, 44-69 x 11-12 µm. Cystidia multa; cheilocystidia subfusiformia, summo attenuata, 22-39 x 5-7,5 µm.; pleurocystidia haud vel parum eminentia, subcylindracea, in vertice obtuso-attenuata vel muricationibus instructa, 48-65 x 5-9 µm., ex sulfovanillina inertia. Epicutis strictim gelificata, hyphis fili instar implicatis sed laxius contexta, 2,3-3,5 µm. latis, obtuse desinentibus, aequalibus vel etiam moniliformibus; in subcute hyphae adsunt, reticulatim compositae, 5-6 µm. latae. Caulocutis cutiformis, hyphis filiformibus constans, intricatis at paulum disiectis, quae ex partibus suis extremis parvos caespites aliquando component extantes. Laticiferae plurimae, lac ochraceo-subviride continentes. Habitat: in silvis mediterraneis sub Cisto albido, ex aliqua parte infusus, autumno provecto. Holotypus lectus prope Civezza, Imperia, Liguria, a M. T. Basso et M. Candusso, 30/10/1998 in herbario «Museo Cantonale di Storia Naturale», Lucani (Helvetia) servatur, nº LUG 8630.
A mia conoscenza, oltre i ritrovamenti di Maria Teresa, la specie è stata raccolta soltanto in Spagna.

Pileus 3-8 cm. latus, modice carnosus, plano-convexus dein plano-depressus, novellus aequalis deinde usque ad undulatum lobatum. Cuticula aëre udo viscida, etiamque lucida in aëre sicco, colore livido tincta, eburneo-caerulescente, aurantio-caerulescente, interdum zonis signata plus minusve distinctis, caeruleo-virescentibus, aetate autem colore pallidiorem attingens. Lamellae e subdecurrentibus decurrentes, arcuatae, mediocri intervallo dispositae, fragiles, cremeo-lividae, pallide cremeo-aurantiacae vel cremeo-virescentes, fricatu colore cyaneo maculatae. Stipes cylindraceus, brevior quam pileus latus, 1,7-5 x 0,9-2,1 cm., initio plenus firmusque, mox cavus; colore caeruleo vel caeruleo-virescente superne tinctus, basi autem albidocaerulescens etiamque maculis ochraceis signatus. Nullo modo aut raro solum scrobiculatus. Caro mollis, mox ex insectorum larvis violata, sub cuticola albida, gradatimque caerulea (dein virescens) lamellarum iuncturam versus atque sub cortice usque ad dimidium fere stipitem; aurantiaca dein rubescens, denique viridi-cyanea in dimidia inferiore stipitis parte vel basi modo. Fructum redolens, sapore grato, nec acri neque amaro. Lac exiguus, in pileo et in stipite ex aliqua parte colore cyaneo-virescente tincto, basi tamen aurantiaco. Sporae late ellipticae, 8-9,5(-10) x (6-)7-8 µm., crestulis latiusculis praeditae, 0,5 µm. altis, zebratim dispositis, aut parte reticulatae. Plaga suprahilaris non amyloides. Basidia subclaviformia, tetrasporica, 44-69 x 11-12 µm. Cystidia multa; cheilocystidia subfusiformia, summo attenuata, 22-39 x 5-7,5 µm.; pleurocystidia haud vel parum eminentia, subcylindracea, in vertice obtuso-attenuata vel muricationibus instructa, 48-65 x 5-9 µm., ex sulfovanillina inertia. Epicutis strictim gelificata, hyphis fili instar implicatis sed laxius contexta, 2,3-3,5 µm. latis, obtuse desinentibus, aequalibus vel etiam moniliformibus; in subcute hyphae adsunt, reticulatim compositae, 5-6 µm. latae. Caulocutis cutiformis, hyphis filiformibus constans, intricatis at paulum disiectis, quae ex partibus suis extremis parvos caespites aliquando component extantes. Laticiferae plurimae, lac ochraceo-subviride continentes. Habitat: in silvis mediterraneis sub Cisto albido, ex aliqua parte infusus, autumno provecto. Holotypus lectus prope Civezza, Imperia, Liguria, a M. T. Basso et M. Candusso, 30/10/1998 in herbario «Museo Cantonale di Storia Naturale», Lucani (Helvetia) servatur, nº LUG 8630.
A mia conoscenza, oltre i ritrovamenti di Maria Teresa, la specie è stata raccolta soltanto in Spagna.

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Re: Lactarius cyanopus
ciao alessio
grazie della dettagliata scheda macro !
Ovviamente .........anche questa specie dei dapetes è legata alle pinete !?
Altra domanda banale : la colorazione cyano non è evidentemente legata a brusche variazioni di temperatura ( effetto inverdente ed imbluente da frigo........).
Molto interessante !
a te e a Miguel.
da Enzo.
grazie della dettagliata scheda macro !
Ovviamente .........anche questa specie dei dapetes è legata alle pinete !?
Altra domanda banale : la colorazione cyano non è evidentemente legata a brusche variazioni di temperatura ( effetto inverdente ed imbluente da frigo........).
Molto interessante !



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Re: Lactarius cyanopus
Vincenzo ovviamente non ho mai avuto modo di vedere la specie dal vivo per cui la mia conoscenza, a parte il quadro microscopico a cui sto lavorando, è puramente bibliografica.
La specie sembra essere associata (il condizionale è d'obbligo con soli tre o quattro ritrovamenti) specificatamente a Pinus halepensis. L'annotazione della Basso che lo posizione sotto cisti è dovuta al fatto che il genere Cistus è un elemento essenziale delle fitocenosi a pino in cui è stato ritrovato L. cyanopus (in altre parole, penso che non ci sia alcun rapporto con il cisto...).
Il viraggio all'azzurro del lattice, inizalmente arancio, non è correlabile a fattori ambientali: analisi molecolari della belga Nuytinck hanno confermato la validità di questa entità relazionandola a L. sanguifluus.
Colgo l'occasione per ribadire che la classica distinzione delle specie della sezione Deliciosi in due gruppi in gfunzione del colore iniziale del lattice è puramente pratica e non ha alcun riscontro nella storia naturale del gruppo.

La specie sembra essere associata (il condizionale è d'obbligo con soli tre o quattro ritrovamenti) specificatamente a Pinus halepensis. L'annotazione della Basso che lo posizione sotto cisti è dovuta al fatto che il genere Cistus è un elemento essenziale delle fitocenosi a pino in cui è stato ritrovato L. cyanopus (in altre parole, penso che non ci sia alcun rapporto con il cisto...).
Il viraggio all'azzurro del lattice, inizalmente arancio, non è correlabile a fattori ambientali: analisi molecolari della belga Nuytinck hanno confermato la validità di questa entità relazionandola a L. sanguifluus.
Colgo l'occasione per ribadire che la classica distinzione delle specie della sezione Deliciosi in due gruppi in gfunzione del colore iniziale del lattice è puramente pratica e non ha alcun riscontro nella storia naturale del gruppo.

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Re: Lactarius cyanopus
Ciao alessioAlessio1973 ha scritto:Vincenzo ovviamente non ho mai avuto modo di vedere la specie dal vivo per cui la mia conoscenza, a parte il quadro microscopico a cui sto lavorando, è puramente bibliografica.
La specie sembra essere associata (il condizionale è d'obbligo con soli tre o quattro ritrovamenti) specificatamente a Pinus halepensis. L'annotazione della Basso che lo posizione sotto cisti è dovuta al fatto che il genere Cistus è un elemento essenziale delle fitocenosi a pino in cui è stato ritrovato L. cyanopus (in altre parole, penso che non ci sia alcun rapporto con il cisto...).
Il viraggio all'azzurro del lattice, inizalmente arancio, non è correlabile a fattori ambientali: analisi molecolari della belga Nuytinck hanno confermato la validità di questa entità relazionandola a L. sanguifluus.
Colgo l'occasione per ribadire che la classica distinzione delle specie della sezione Deliciosi in due gruppi in gfunzione del colore iniziale del lattice è puramente pratica e non ha alcun riscontro nella storia naturale del gruppo.
la micologia pratica , classica e determinativa , è ..........ovviamente antecedente agli Studi molecolari........che influenzano anche la filogenesi.
come ho già detto prenderò con più attenzione .......... i futuri esemplari delle Pinete marittime ( vista la presenza del Cisto )e planiziali ( Pinus halepensis ).
Sono molto interessato a vedere l'approccio della microscopia.


Enzo.