

Grazie Franco.Franco Meiattini ha scritto: ↑20 feb 2022, 12:28Salve Massimo, veramente un bel post. Aiuta molto nella determinazione di una specie che, spesso, si confonde con le altre vicine.![]()
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E' così. La certezza della determinazione si ha con la microscopia, ma, se la raccolta è tipica, senza le varie aberrazioni che spesso hanno i boleti, la puoi ragionevolmente riconoscere già sul terreno. Basta osservare l'habitat (latifoglia mediterranea, non necessariamente sul mare), toni rossi su cappello e gambo scarsi o assenti, oppure non così marcati come nei tipici chrysenteron (che comunque cresce in tutt'altro ambiente), il viraggio è evidente e immediato (nel chrysenteron è più "tranquillo").Raffaella13 ha scritto: ↑20 feb 2022, 16:50Ottimo intervento Massimo e fortunatamente hai già detto che i viraggi sono incostanti. Il viraggio così rossastro della tua raccolta con sezione immediata mi avrebbe erroneamente portata a X. chrysenteron![]()
La determinazione necessità di buona micro quindi![]()
Ciao Franco. Ti consiglio di metterlo a determinare nell'apposita sezione. E se a suo tempo hai compilato una scheda sarebbe interessante conoscere il colore della carne nelle screpolature della cuticola (a vedere dalle foto sembra bianca). Microscopia? In particolare la forma delle spore.Franco Meiattini ha scritto: ↑21 feb 2022, 16:20Scusami Massimo se mi intrometto. Voglio chiedere il tuo parere su questo mio vecchio ritrovamento che determinai come Xerocomellus chrysenteron. Tuttavia ho sempre avuto qualche dubbio, specialmente a causa dell'habitat: bosco di querce e macchia mediterranea (che sarebbe più consono a X. cisalpinus). D'altra parte il viraggio rosso della carne del gambo, che non passa al blu nemmeno dopo mezz'ora, mi ha portato alla mia determinazione.
Cosa ne p![]()
ensi?