zipo51 ha scritto:Questa tecnica è abbastanza recente? Mi sembra di ricordare che prima si usava rompere la temperatura accendendo fuochi nel mezzo dei filari la si usa ancora??
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per le immagini
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luigi
La tecnica dei fuochi, almeno qui in Alto Adige, non si usa piú da 40-50 anni, ed oggi sarebbe improponibile per motivi ecologici, visto che si usavano recipienti con nafta e stracci in modo da creare coi fumi una specie di effetto serra che proteggeva le piante dal freddo.
La tecnica illustrata da Gizeta funziona se effettuata tempestivamente e ben eseguita dall'agricoltore. Si basa sul fatto che all'interno del ghiaccio la temperatura resta intorno a zero gradi e non scende ulteriormente.
Quando sulle piante ci sono giá i fiori o perfino i primordi delle mele e la temperatura scende tra 1 e 0 gradi un fischio di sirena (ma al giorno d'oggi anche un apposito servizio via sms) allerta i contadini che devono valutare se azionare l'irrigazione oppure no. Il momento ideale é tra 0 e -1 gradi e in assenza di vento (quindi in caso di vento e-o se la temperatura non scende sotto lo zero si passa la notte aspettando...). Una volta azionata l'irrigazione questa non va interrotta finché non il sole non abbia cominciato a scaldare. Se per qualche motivo (cedimenti meccanici, esaurimento del pozzo) il processo venisse interrotto i danni sarebbero maggiori rispetto a quelli della gelata senza interventi.
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